Agricoltura: De Girolamo, mandato a presidenza Irlanda per negoziato Pac

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(askanews) – Roma, 26 giu – ”Abbiamo dato mandato allaPresidenza irlandese per chiudere il negoziato nel Trilogo,sulla base di un’intesa fortemente migliorativa della nostraposizione. Sono soddisfatta del lavoro svolto dalla nostradelegazione, perche’ abbiamo lavorato con l’obiettivo di farpesare il ruolo dell’Italia sul tavolo della riforma Pac.

Penso ad esempio all’esclusione delle coltivazioni arboree edel riso dagli obblighi previsti dal greening, almiglioramento della convergenza interna, alla maggiorazionedel 25% degli aiuti per le imprese condotte da giovani cheabbiamo reso obbligatoria. Sul fronte della OCM siamoriusciti a tutelare il settore del vino, con un sistema diautorizzazioni che sara’ in vigore fino al 2030, cosi’ comeabbiamo fatto ammettere a intervento il frumento duro. Altranovita’ rilevantissima e’ la programmazione produttiva per iprosciutti a denominazione d’origine”. Cosi’ il Ministrodelle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia DeGirolamo ha commentato l’accordo in sede di consiglio deiministri dell’agricoltura e della pesca dell’Ue sulla riformadella Pac 2014-2020. L’accordo, si legge, contiene molti punti positivi perl’agricoltura italiana, rispetto alle prime bozze di riformache erano state presentate in passato. In particolare, per ipagamenti diretti, in quanto il quadro del greening e’ statomigliorato per rispondere alle esigenze dell’agricolturamediterranea, e di quella italiana in particolare. Sono stateescluse dall’obbligo di applicare aree ecologiche le aziendesotto i 15 ettari di estensione, quelle con colture arboreepermanenti e quelle coltivate a riso. La soglia per le areeecologiche e’ stata fissata al 5%.

Inoltre, si specifica che e’ stato fissato un quadro disistemi di convergenza graduale che consentiranno unconfronto ragionevole e concertato con le regioni e leorganizzazioni professionali per la distribuzione degli aiutidiretti.

E’ fissata al 15% del plafond assegnato all’Italia lasoglia massima di aiuti accoppiati, comprensivo del 2% dadestinare alle colture proteiche.

Su richiesta anche del ministro e’ stata resa obbligatoriala maggiorazione del 25% degli aiuti diretti per le aziendecondotte da giovani agricoltori. Infine, e’ stato adottato unquadro semplificato per le piccole aziende che riceveranno uncontributo forfettario, eliminando lungaggini burocratiche esemplificando le procedure.

red/res