Dl emergenze: Rampelli (FdI), no a fiducia. Letta brutta copia Monti

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(askanews) – Roma, 21 giu – ”Il voto contrario sulla fiducia alGoverno Letta che ho espresso in dichiarazione di voto perFratelli d’Italia corrisponde a un primo giudizio negativosul suo operato. Nessuno dei problemi strutturali chel’Italia ha di fronte e’ stato affrontato. Se tutti gliindicatori economici restano negativi significa che anche leprospettive generali su cui il governo si sta muovendo nonconvincono l’economia. I consumi non risalgono, ladisoccupazione cresce, la recessione non rallenta, il potered’acquisto dei salari non aumenta, non c’e’ liquidita’, laqualita’ della vita peggiora con il taglio della spesapubblica, la tassazione resta alle stelle”. E’ quantodichiara il deputato e cofondatore di Fratelli d’Italia,Fabio Rampelli.

”Le emergenze sono chiare, prima fra tutte la necessita’di rinegoziare il rapporto con l’Europa. Basta con viaggituristici dei ministri a Bruxelles, ce ne vuole uno solo nelquale si dica forte e chiaro che l’Europa deve rappresentareun’opportunita’ anche per noi altrimenti non c’e’ nulla chepossa trattenerci in una trappola senza cercare di scapparnefuori. L’Europa – prosegue Rampelli – non prevede fondistrutturali per i paesi membri ad alto rischio sismico che cisarebbero utili per provvedere al risanamento idrogeologico ealla ricostruzione. Perche’? Minaccia procedure d’infrazionese non rispettiamo gli impegni sulla lotta alle alterazioniclimatiche, non calcola che siamo la nazione piu’ espostaall’effetto serra e all’innalzamento delle acque, subendo perprimi gli effetti dell’erosione e delle frane; dobbiamo porvirimedio senza aiuti. Perche’? Non contrasta la concorrenzasleale di Cina, India, Brasile subendo una guerra nondichiarata che sta dilaniando le nostre aziende e producendodisoccupazione o cassa integrazione, avallando losfruttamento del lavoro minorile. Perche’? Non rimette manoagli accordi sulla produzione in agricoltura, con quoteinique previste per l’Italia derivate da governi distrattiche non hanno saputo difendere gli interessi della nostraeconomia a Bruxelles.

Perche’? Non ci affianca nel contrasto all’immigrazioneclandestina, lasciandoci soli a respingere i viaggi dellasperanza e il primo impatto con il terrorismo integralistamediorientale. Perche’?…”.

”Ma ci sono anche punti strategici che dipendonoesclusivamente dalle competenze e dal potere del governo: ilritorno della Banca d’Italia in mano pubblica e la difesa deldenaro dai famelici assalti delle banche private, laseparazione delle banche commerciali da quelle d’affari, larivoluzione del fisco con il meccanismo del contrastod’interessi, il tetto alle tasse in Costituzione, ladetassazione sulle nuove assunzioni. Queste le sfide chelanciamo dai nostri banchi. Il governo – sottolineal’esponente di Fratelli d’Italia – porti all’Italia questiprovvedimenti, riapra il negoziato con l’Europa condeterminazione e coraggio e noi lo sosterremo. Ma si trattasolo della brutta copia del governo Monti e quindi nonabbiamo dubbi sul da farsi : combatterlo con tutte leforze”.

com/vlm