Croce Rossa: Cgil, decreto non rispettato. Ora si decida con lavoratori

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(askanews) – Roma, 21 giu – ”Basta azioni unilaterali e bastagiocare sulla pelle dei lavoratori”, e’ dura la reazionedella Cisl Fp dopo che i vertici della Croce Rossa Italianahanno pubblicato sul sito internet dell’ente una bozza distatuto ”che fa strame delle norme di legge”. ”Nella bozza, infatti – spiega il sindacato – i due temicaldi della definizione del Ccnl che si dovra’ applicare ailavoratori e della utilizzazione degli organici vengonosurrettiziamente decisi senza il confronto previsto dald.lgs. 178/2012, ossia il provvedimento istitutivo dellanuova associazione di diritto privato che nascera’ dalleceneri della Croce Rossa”. ”Sul tema relativo al CCNL, a norma di quanto disposto dalc. 5, art. 6 del decreto in questione e’ previsto unconfronto da tenersi presso il Dipartimento della FunzionePubblica, un confronto dal quale devono scaturire indicazioniche oggi verrebbero invece stabilite nello statuto” attaccala Cisl Fp.

”In merito agli organici, poi, secondo quanto stabilitoall’art. 3 c. 4 del medesimo decreto, si prevede ilcoinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori anche nellapredisposizione del piano di utilizzazione del personale daparte dell’Ente e dell’Associazione; piano che dovra’ esserevarato anche in base al fabbisogno quali-quantitativo delpersonale. Nella bozza di statuto la competenza della rideterminazione organica verrebbe annoverata fra lecompetenze attribuite a ciascun Comitato regionale a quellidelle Province Autonome di Trento e di Bolzano”.

”Si tratta di una prevaricazione che i lavoratori nonpossono accettare. Tanto piu’ che si cerca di farla passaresenza alcun rispetto per i ruoli e per il contributo che glioperatori della Cri danno ogni giorno al Paese” conclude laCisl Fp. ”Per questo pretendiamo una convocazione urgente el’apertura immediata del confronto. Operazioni di questo tiponon possono passare. Siamo pronti a mettere in campo tutte leiniziative di mobilitazione necessarie a restituire ailavoratori la dignita’ che si cerca di negare”. com-mpd/