Berlusconi: Coppi, dalla Consulta verdetto discutibile

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(askanews) – Roma, 20 giu – ”La Corte costituzionale ha risoltoil conflitto di attribuzione tra i poteri giudiziario edesecutivo sulla valutazione del legittimo impedimento. Maritengo che non abbia affermato quali siano i confini entro iquali si puo’ esercitare questo diritto. Credo che inCassazione la battaglia sara’ su questo: capire se il giudicepuo’ sindacare sul potere del presidente del Consiglio difissare anche all’improvviso, magari per ragioni che devonorestare riservate, una riunione di governo che gli impediscedi onorare altri impegni”. Cosi’ in un’intervista alMessaggero l’avvocato Franco Coppi, che affianchera’ Niccolo’Ghedini nella difesa di Silvio Berlusconi davanti allaCassazione, ha commentato la decisione della consulta sulricorso presentato dall’ex premier. ”In ogni caso la tesi centrale del ricorso che abbiamodepositato in Cassazione e’ quella della non colpevolezza diBerlusconi e della sua totale estraneita’ alle accusecontestategli, della mancanza dell’elemento psicologico delreato e dunque del dolo e della non configurabilita’ in puntodi diritto del reato stesso”, ha spiegato Coppisottolineando che ”il ricorso per Cassazione non e’ mirato acontestare la condanna accessoria dell’interdizione perche’questa e’ una conseguenza della condanna principale, dunquesegue automaticamente”.

Tornando a parlare della decisione della Consulta, Coppiha sottolineato che ”la preminenza della giurisdizionerispetto alla legittimazione di un governo a decidere tempi emodi della propria azione appare davvero al di fuori di ognilogica giuridica. Di contro la decisione non sorprende vistii precedenti della stessa Corte quando si e’ trattato delpresidente Berlusconi e fa ben comprendere come lacomposizione della stessa non sia piu’ adeguata per offrirecio’ che sarebbe invece necessario per un organismosiffatto”.

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