Violenza donne: Finocchiaro, ok Istanbul ma servono risorse e politiche

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(askanews) – Roma, 19 giu – ”Siamo giustamente fieri dellanostra legislazione in materia di violenza sessuale,stalking, maltrattamento, tratta. Pero’ evidentemente, seancora ieri sera una donna, a San Giovanni Natisone, e’ stataaccoltellata a morte dal marito davanti ai suoi figli di 8 e5 anni, non abbiamo fatto abbastanza, non abbiamo fatto cio’che andava fatto”. Lo ha detto la senatrice AnnaFinocchiaro, presidente della Commissione Affaricostituzionali, nella dichiarazione di voto per il Pd sullaratifica della Convenzione di Istanbul. ”Condivido l’affermazione – ha proseguito – che ilfemminicidio e la violenza sulle donne hanno naturastrutturale: strutturale e’ l’elemento di discriminazione sucui si fondano. Per essere piu’ brutali: le donne sipicchiano, si stuprano, si maltrattano, si offendono, siumiliano, si mortificano, in quanto donne, perche’ si ritienedi operare secondo un naturale dominio su quei corpi, sullabase di una relazione gerarchica che ammette soltantosottomissione e non liberta”’.

”Sbaglieremmo – ha proseguito Finocchiaro – seaffrontassimo il fenomeno dal punto di vista penalistico,perche’ non serve innalzare le pene quando si ha di fronte unproblema strutturale. Servono prevenzione, informazione,educazione, affermazione della liberta’ femminile. Vannodunque benissimo la nostra discussione, la ratifica dellaConvenzione di Istanbul, i provvedimenti che quest’aulaaffrontera’, ma ci vogliono risorse, organizzazione,politiche e verifica delle politiche, serve che gli impegnisolenni sul fronte dei diritti vengano verificati con lastessa accuratezza degli impegni economico-finanziari”.

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