Dl fare: Brunetta, inaccettabile ritardo e troppa confusione su testo

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(askanews) – Roma, 18 giu – ”Il Consiglio dei ministri haapprovato lo scorso sabato pomeriggio, con una lunga, eimmagino attenta, lettura del testo, un Decreto sullasemplificazione dell’azione amministrativa e sul rilancio disettori importanti della nostra economia. Lo chiamano Decreto’Fare’, e gia’ il nome e’ una promessa al Paese, alle impresee alle famiglie. Ottanta articoli, centinaia di modifichealle disposizioni vigenti, decine di atti necessari a darecorso alle novita’ introdotte. Si tratta di un decretocomplesso che richiedera’ un approfondito lavoro parlamentarein sede di conversione in legge”. Cosi’ in un comunicato ilcapogruppo Pdl alla Camera, Renato Brunetta. ”Dalle anticipazioni di questi giorni – ha aggiunto -risulta che il Pdl abbia ottenuto un buon risultato ai finidel rilancio delle infrastrutture e ai fini dellasemplificazione fiscale, che rappresentano, tra gli altri,due punti fondamentali del suo programma, mentre poco si e’fatto in tema di Agenda digitale e di semplificazioneamministrativa, anch’essi temi di straordinaria importanza esu cui insiste da tempo la Commissione europea, come sievince dalle ultime Raccomandazioni sull’uscita dell’Italiadalla procedura d’infrazione per disavanzo eccessivo. Detto questo – ha ribadito Brunetta – rimane l’urgenza diuna tempestiva presentazione del Decreto al Parlamento.

Sollecito che deve essere rivolto al presidente delConsiglio, Enrico Letta, e al sottosegretario allaPresidenza, Filippo Patroni Griffi. Piu’ in generale, e’necessario porre fine alla cattiva abitudine, non piu’accettabile, non piu’ possibile, senz’altro discutibile ecensurabile, di cambiare i testi dopo l’approvazione inConsiglio dei ministri, sulla base delle eccezioni, nonsempre pertinenti, sollevate dalla burocrazia, e spessomotivate da esclusive esigenze di potere”. Si tratta di”un cattivo vezzo che genera cattivi pensieri e rappresentaun grave vulnus all’autonomia parlamentare, specie in questacircostanza, visto che il Decreto dovra’ essere convertitoentro la fine di agosto, in concomitanza con il periodo dichiusura delle Camere”. com-brm/sam/alf