Province: Saitta (Upi), in un anno unici a ridurre debito dell’11%

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(askanews) – Roma, 17 giu – ”Se nel 2013 le Province vanno indissesto e non riescono a raggiungere gli obiettivi del Pattodi stabilita’ ne risentiranno gli equilibri dei conti delloStato. Da piu’ di due settimana abbiamo chiesto un incontro,ma ancora nessuno si decide a riceverci. Bisogna trovaresoluzioni che consentano di evitare questo scenariodrammatico e di mantenere intatta la capacita’ degli enti dierogare i servizi essenziali ai cittadini”. Lo scrive ilPresidente dell’Upi, Antonio Saitta, in una letteraindirizzata al Ministro dell’Economia Fabio Saccomanni, alViceministro Stefano Fassina e al Sottosegretario PierluigiBaretta. La richiesta del Presidente dell’Upi al Ministro e’ diprevedere un incontro urgente per discutere della situazionedel comparto. ”Le Province – scrive Saitta – sono stateoggetto di pesanti interventi finanziari che rendono ormaiimpossibile una corretta ed efficiente, e in alcuni casianche minima, offerta di servizi alle collettivita’, e chesoprattutto mettono a rischio il raggiungimento degliequilibri di bilancio gia’ nel 2013. Con i tagli operati, loStato non solo non contribuisce piu’ in alcun modo alfinanziamento del comparto Province, ma recupera ed incassaoltre 70 milioni di tributi propri provinciali . In questasituazione e’ evidente che non si hanno piu’ a disposizionele risorse necessarie allo svolgimento dei compiti e dellefunzioni delle Province, perfino per pagare gli stipendi aidipendenti, ed e’ a rischio la sicurezza degli edificiscolastici e della rete viaria in primo luogo, ma anche latutela e manutenzione del territorio e gli interventi diurgenza a fronte di calamita’ naturali. L’assurdo poi -scrive ancora l’Upi al Ministero dell’Economia – e’ chementre si continuano a tagliare i bilanci, continuano adesserci fondi destinati alle Province bloccati negli ufficidel Ministero. Questo a fronte di una situazione fotografatada Bankitalia la scorsa settimana secondo cui le Provincesono l’istituzione che in 1 anno ha ridotto maggiormente ilproprio debito: mentre le Regioni dall’aprile 2012 all’aprile2013 hanno fatto lievitare il loro debito del + 14,8% equello dello Stato e’ cresciuto di + 4 punti percentuali,quello delle Province nello stesso periodo e’ diminuito,scendendo del -11% e quello dei Comuni del -9,9%. Nonpossiamo piu’ accettare il silenzio del Ministro – concludeSaitta – ci aspettiamo di essere convocati con la massimaurgenza”. com/rus