Elettrodomestici: Camusso, no al polo unico. Va difeso l’esistente

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(askanews) – Susegana (Tv), 17 giu – Susanna Camusso, segretariagenerale della Cgil, non e’ d’accordo con l’ipotesi di unpolo unico per il settore dell’elettrodomestico in Italia,che metta insieme Indesit, la parte italiana di Electrolux ealtre societa’. ”La preoccupazione di questo momento e’ che noi nonpossiamo avere un sistema industriale che si attesta allivello piu’ basso della crisi – ha detto Camusso dopo avertenuto un’assemblea in fabbrica all’Electrolux di Susegana,in provincia di Treviso -. Il rischio di fare di fare delleoperazioni adesso che diano per scontato il ridimensionamentodel sistema industriale non va bene, questa e’ la difficolta’- ha proseguito Camusso -. Se ci si rassegna all’idea che ilnostro paese possa perdere il 20-25% della produzioneindustriale, vuol dire non avere particolari prospettive”.

Secondo Camusso ”quello che occorre fare percio’ e’ diarrestare processi di ulteriore riduzione dell’apparatoproduttivo: si utilizzino gli strumenti che ci sono, occorredarsi un tempo. E’ evidente che la crisi c’e’ ma non bisognarassegnarsi al fatto che quella che c’e’ oggi dopo cinqueanni di difficolta’ strutturali sia il punto di produzionemanifatturiera su cui ci si attesta”. Dopo aver ricordato che settori come quellidell’elettrodomestico dipendono dai consumi delle persone,Camusso ha rilanciato la necessita’ della ridistribuzione delreddito, cosa che e’ fondamentale”.

Insomma, ”Bisogna contrastare l’impoverimento e l’idea chepossiamo fare a meno di essere un paese industriale”.

fdm/mau