Pd: Grassi, Congresso non sia scontro tra due persone

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(askanews) – Roma, 14 giu – ”Sul Congresso Pd sento rumori difoderi, non di sciabole. Troppa personalizzazione, troppavisibilita’ per l’io. Penso che il Congresso Pd non debbaessere una conta tra truppe, ne’ tantomeno una conta solo tradue persone che si sfidano a chi mette insieme piu’consensi”. E’ quanto affermato in una nota da Gero Grassi,vicepresidente del gruppo Pd alla Camera.

Secondo il deputato Democratico ”fuori discussione dalCongresso deve essere il Governo Letta, non per proteggerlo aprescindere ma perche’ il Governo ci unisce e non puo’ essereoggetto di contesa congressuale. Sarebbe davvero strano che aseconda di chi vince il congresso, il Governo diventa piu’debole o piu’ forte. Il Congresso deve essere su due modellidi societa’ e due modelli di partito, senza scomodare i pesidi quest’ultimo”.

”Temi centrali per la societa’ – secondo Grassi -possonoessere l’Europa, il lavoro, il welfare, la sanita’ e lapubblica istruzione, la necessita’ di rivedere il ruolo diregioni ed Enti locali, la destinazione delle spese militari,i diritti civili. Per il partito, invece, dobbiamo discuteresul ruolo degli iscritti e quello degli elettori, sul ruolodegli eletti, sulla democrazia interna, sul modo difinanziare il partito che deve continuare ad essere libero dapadrini e padroni, sulla selezione della classe dirigente,sulle incompatibilita’ elettive”.

Inoltre ”il Congresso non elegge solo il segretario madelinea un ‘modu esistendi’ del partito per i successivi treanni. Basta a vivere di esaltazioni che si rivelanofrustrazioni qualche mese dopo. Per far questo serve unasquadra, plurale e composita con un segretario capace diincludere e di recuperare tutti, nelle diversita’, per ilrilancio del Pd da proiettare verso il Governo di un’Italiapiu’ giusta”, ha concluso.

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