Bioetica: CNB, contro traffico organi norme e collaborazione fra Stati

MAG 9, 1288 -

(askanews) – Roma, 14 giu – ”Prevedere”, in Europa ”unaregolamentazione giuridica, internazionale e nazionale, conl’introduzione anche di fattispecie penali, mirata a definireil traffico di organi, a prevenirlo, a far rispettare ilprincipio che il corpo umano o le sue parti sono fuori dalcommercio”. Cosi’, il Comitato nazionale di bioetica (Cnb)nel parere relativo al traffico illegale di organi umani,pubblicato oggi, che ammette, tuttavia come ”l’idea di unaregolamentazione sia difficile da realizzare nelle realta’sociali e mediche di molte parti del mondo, specialmente neiPaesi poveri”. Il traffico illecito, ribadisce l’organismo,”e’ un fatto drammatico che rappresenta un pericolo realeper la salute pubblica e individuale e viola i dirittifondamentali e la dignita’ dell’uomo”, ricordando comesempre piu’ spesso vi siano coinvolti ”prigionieri,condannati a morte, minori (bambini rapiti per acquisireorgani)”.

Il Cnb auspica ”che gli Stati collaborino per migliorarele pratiche del trapianto e della donazione degli organi ecooperino al fine di svolgere indagini in merito alleeventuali infrazioni commesse sul proprio territorio e al difuori. Necessario stabilire inoltre, con trattatimultilaterali fondati sul principio di doppia incriminazione,il mutuo riconoscimento della fattispecie di reato, al finedi garantire adeguata collaborazione fra i Paesi richiedentie i Paesi nei quali il fatto e’ stato commessointenzionalmente”.

red/mpd