Governo: Brunetta, sindacato non deve fare politica economica

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(askanews) – Roma, 13 giu – ”A me piacerebbe che i sindacalistifacessero i sindacalisti, che i governi facessero i governi,che il Parlamento facesse il Parlamento, che i giornalistifacessero i giornalisti. Quando i sindacalisti fanno ilgoverno, quando il governo fa il sindacato, allora c’e’ unpo’di confusione”. Cosi’ Renato Brunetta, capogruppo del Pdlalla Camera dei deputati, ha commentato a TgCom24 le paroledel segretario della Cisl, Luigi Angeletti, e del segretariodella Cgil, Susanna Camusso. ”I sindacati – ha aggiunto l’ex ministro – sono nati perfare i contratti, per tutelare i lavoratori nei posti dilavoro, per rappresentare i lavoratori nelle loro variecollocazioni. Che un sindacato faccia la politica economica edia suggerimenti sulle strategie di politica economica misembra non prioritario. Purtroppo in Italia il sindacato hauna storia e una tradizione, si chiama concertazione, diinterlocuzione diretta con i governi. Non so quanto vengafuori di buono”. ”La Camusso dice che si puo’ diminuire l’Irap per leimprese piu’ virtuose? Ma su quali basi, su quali analisi?Non mi pare che la Camusso – ha sottolineato il presidentedei deputati del Pdl – sia una esperta di politica economicao di politica fiscale. E’ esponente di un sindacato. Ritornoa dire: che il sindacato faccia il sindacato, che faccia icontratti se e’ capace di farlo, che i governi facciano igoverni, che il Parlamento faccia le leggi. Quando c’e’troppa confusione non si sa piu’ chi fa che cosa”, haconcluso Brunetta.

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