Iva: Bergamini (Pdl), Librandi disinformato. L’ha aumentata Monti

26 , 1287 -

(askanews) – Roma, 12 giu – ”Al disinformato collega di SceltaCivica, Gianfranco Librandi, che attacca impropriamente ilpresidente Renato Brunetta, e’ giusto ricordare un po’ dicose. Molti erroneamente attribuiscono al governo Berlusconil’aumento dell’Iva ma l’esecutivo guidato dal leader del Pdldispose la riduzione del 5% nel 2013 e del 20% dal 2014, deiregimi di esenzione, esclusione e favore fiscale (deduzioni edetrazioni) e la non applicazione di tale riduzione dovefossero stati adottati provvedimenti legislativi in materiafiscale ed assistenziale aventi ad oggetto il riordino dellaspesa in materia sociale tali da determinare effetti positiviai fini dell’indebitamento netto, cioe’ riduzioni, noninferiori a 4 miliardi di euro per il 2013 e a 20 miliardi dieuro annui a decorrere dal 2014”. Lo ha affermato in unanota il deputato del Pdl Deborah Bergamini, rispondendoall’onorevole di Scelta Civica che questa mattina avevaricordato come nel 2011 l’aumento dell’Iva fosse stato decisodurante il governo Berlusconi. ”Il governo Monti, con l’articolo 18 del D.L. n. 201 del6 dicembre 2011, ha sterilizzato le suddette riduzioni delleagevolazioni fiscali, prevedendo al posto di quest’ultimel’incremento di 2 punti percentuali delle aliquote IVA del10% e del 21% (che sarebbero quindi passate al 12% ed al 23%)a decorrere dal 1* ottobre 2012. Infine, con l’articolo 21del D.L. n. 95 del 6 luglio 2012 (Spending review) haposticipato l’incremento delle aliquote IVA del 2% fissandonela decorrenza al 1* luglio 2013. Il comma 1 dell’articolo 12della Legge di stabilita’ 2013 – ha spiegato Bergamini – harideterminato l’aumento dell’IVA previsto dal 1* luglio2013.

Come puo’ ben constatare il collega Librandi – ha aggiuntoBergamini – il governo Berlusconi ha mantenuto sempre il suoimpegno, non ha mai messo le mani nelle tasche deicittadini.

Sono state le norme introdotte dal governo Monti che hannoprevisto l’aumento delle aliquote IVA di cui noi chiediamocon forza che venga cancellato”, ha concluso. com-brm/