Roma/Comunali: Marino, la citta’ deve essere guida morale del Paese

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(askanews) – Roma, 11 giu – ”Potete immaginare come sonoemozionato perche’ mi rendo conto della responsabilita’ chela citta’ da questo momento mi consegna”. Lo ha dettoIgnazio Marino nel suo primo saluto da Sindaco della Capitalea Piazza di Pietra, al Tempio di Adriano. ”Spero che Romanei prossimi anni possa essere orgogliosa di me” ha aggiuntoringraziando tutti i suoi collaboratori. ”Ognuno di noi e’cittadino di Roma e puo’ partecipare a rinascita dellacitta”’. ”Ce la mettero’ tutta, con grande umilta’, perche’ soloun arrogante potrebbe pensare di avere le soluzioni per tuttii problemi della Capitale del nostro Paese. Lavorero’ come hosempre fatto nella mia vita professionale, sette giorni asettimana e lo faro’ con tutto l’impegno e tutta la dedizionepossibile”. Il neosindaco di Roma e’ consapevole che ”sonodavvero tantissime le cose che devono essere fatte in questacitta”’ ricordando che Roma ”e’ una citta’ meravigliosa” edeve ”riprendersi il ruolo internazionale che le spetta” mavuole anche ”una citta’ dove si cambia il metodo, si premiail merito, una citta’ dove non si dimentica neanche per unsolo istante di chi e’ rimasto un passo indietro”.

”Passeremo dalla cultura dell”io’ alla cultura del ‘noi”’ha aggiunto, auspicando di ”voler tornare a vedere lepersone sorridere per strada”. Roma per il neosindaco deveavere un ruolo di ”guida morale” del Paese ha spiegato.

”Mi rendo conto della responsabilita’ che da oggi la citta’mi consegna e spero che Roma possa essere orgogliosa di me”ha concluso Marino. Sull’altro fronte il sindaco uscente, Gianni Alemanno,ammette ”la sconfitta, facciamo i nostri complimenti aMarino, ma avvertiamo tutti: non abbiamo nessuna intenzionedi scomparire da questa citta’ e rilanceremo e rigenereremocon forza quella che e’ la nostra presenza”. ”Ringraziotutti gli elettori che nonostante una campagna elettoralemolto difficile hanno deciso di andare a votare” ha detto,sottolineando che la campagna ”non e’ bastata per riannodarequesto rapporto tra i romani cittadini e la politica”. El’astensionismo e’ il dato posto in evidenza dal Sindacouscente. ”E’ evidente – ha detto – che l’influenzadell’astensionismo e’ stata molto netta. Grosso modo – haaggiunto – il numero di persone che hanno votato per me alballottaggio e’ lo stesso del primo turno, anzi e’leggermente aumentato e quindi questo e’ il segno di unadisaffezione alla politica con cui dobbiamo fare i conti”.

Una disaffezione che, per Alemanno, non deve preoccupare soloa livello locale ma anche nazionale. ”C’e’ un datocomplessivo del centrodestra che non pare essere positivoquindi credo che la riflessione debba essere ampia, perche’dal punto di vista amministrativo con Roma il centrodestraperde l’ultimo sindaco importante che aveva in Italia”.

Quindi la riflessione va fatta non solo su Roma, ma anche alivello nazionale ”per comprendere quali risposte dare”. red/int