Privacy: Rapporto 2012, lavoro Garanti Ue su cloud computing e ‘app’

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(askanews) – Roma, 11 giu – Rilevante l’attivita’ del Garante alivello internazionale, a partire da quella svolta nel Gruppodelle Autorita’ per la privacy europee (Gruppo Articolo 29).

I Garanti europei si sono occupati, in particolare, del nuovoRegolamento in materia di protezione dati che sostituira’ laDirettiva del 1995 e della Direttiva che dovra’ disciplinareil trattamento di dati per finalita’ di giustizia e dipolizia. Il Gruppo Art. 29, spiega la relazione 2012 presentata oggi,si e’ occupato inoltre dei nuovi servizi di cloud computing;delle garanzie per l’uso delle app su smartphone e tablet;degli sviluppi nelle tecnologie biometriche, con particolareriferimento al ”riconoscimento facciale”; delle direttivedel ”Pacchetto Telecom” che introducono nuove regolerelative anche all’uso dei cookies ed al tracciamento degliutenti; delle tecniche di profilazione legate alla”pubblicita’ comportamentale” (behavioural advertising);dei trattamenti di dati in rapporto alla lotta al riciclaggioed al finanziamento del terrorismo; di tecnologie Rfid; distrumenti contrattuali per disciplinare i flussi di datiall’interno delle multinazionali.

Da ricordare anche l’attivita’ del Garante italiano per ilConsiglio d’Europa, che sta rivedendo la Convenzione del 1981sulla protezione dei dati.

Intenso infine il lavoro svolto nell’ambito delle Autorita’di controllo Schengen, Europol, Eurodac. rus