Scuola: Carrozza, per edilizia serve sforzo straordinario

17 4, 1285 -

(askanews) – Roma, 6 giu – Il ministro dell’istruzione,dell’universita’ e della ricerca, Maria Grazia Carrozza,sostiene la necessita’ di costruire nuove scuole, ma a talfine e’ necessario ”un sforzo straordinario” e per questosi impegna a bussare alle porte di ”importante istituzionifianziarie internazionali” e ad avviare la costituzione diun Fondo unico per i finanziamenti.

Lo ha dichiarato esponendo le linee programamtiche del suomandato nel corso di un’audizione presso le Commissioniriunite del Senato della Repubblica e della Camera deiDeputati.

”Dobbiamo essere certi che i nostri studenti sianoaccolti ogni giorno in edifici ben organizzati, masoprattutto sicuri. Questo vuol dire impegnarsi nellamanutenzione ordinaria e straordinaria dei circa 43.000edifici scolastici, nonche’ nella costruzione di nuove scuoleper sostituire quelle piu’ vecchie o irrecuperabili”, haindicato il ministro.

”Quanto alla costruzione -ha aggiunto- di nuove scuole,dovremo valutare l’esito della prima sperimentazione deifondi immobiliari utilizzati a tal fine” che vede uninvestimento di 38 milioni di euro da parte del Ministero, alquale ambiscono 438 comuni. Ma analizzando la situazione dei finanziamenti perl’edilizia scolastica negli ultimi 10 anni – circa 1,9 mld dieuro – Carrozza ne deduce che ”il sistema di finanziamento,sia stato inefficace per i tempi troppo lunghi, non piu’sostenibili, per rendere spendibili le risorse stanziate eper aprire i cantieri”.

”Appare importante – ha aggiunto il ministro – riusciread avere un unico canale di finanziamento, dove far confluiretutte le risorse in modo tale che esse possano costituire unasignificativa massa critica. A tal fine, d’intesa con ilMinistero dell’economia, va studiato un meccanismo checonsenta agli enti locali di poter spendere, derogando – perqueste spese – ai vincoli di finanza pubblica”.

Il ministro Carrozza ha quindi annunciato ”che stiamo peravviare un approfondimento con importanti istituzionifinanziarie internazionali (la Banca Europea per gliInvestimenti e la Banca di Sviluppo del Consiglio di Europa)per verificare la possibilita’ di un intervento straordinariodi queste due istituzioni”.

stt/rus