Riforme: Susta (Scelta Civica), tempi maturi per semipresidenzialismo

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(askanews) – Roma, 6 giu – ”Condivido l’appello del MinistroQuagliariello a un dibattito meno ideologico sulle riforme.

Nessuna legge elettorale, nessuna forma di governo, e’ dasola sufficiente a ricreare quel rapporto fiduciario traistituzioni, forze politiche e cittadini che si e’ andatologorando in questi anni. Ma neanche si puo’ ricominciare adivagare, nella discussione, su tutte le forme di governoastrattamente immaginabili”. Lo dichiara Gianluca Susta,presidente del Gruppo Scelta Civica per l’Italia al Senato.

”La crisi istituzionale del nostro Paese deriva dallogoramento della legittimazione democratica della classepolitica a seguito del venir meno dei grandi partiti cheavevano animato e retto la democrazia parlamentare pensatadai costituenti. Le profonde modifiche intervenute nel corposociale del Paese – prosegue Susta – devono portarci aricostruire il rapporto fiduciario tra ”palazzo” e”popolo” restituendo a quest’ultimo non solo il compito discegliere ed eleggere i propri rappresentanti (da qui lanecessita’ di cambiare, ancorche’ provvisoriamente, inmaniera non marginale il ”porcellum”), ma anche la guidadel Governo del Paese, seppur con tutti i contrappesi delcaso, che, ad esempio, mancavano nella riforma del 2005”.

”I tempi sono maturi da quasi vent’anni per una sceltagia’ positivamente sperimentata in Comuni, Province eRegioni. Evocare derive autoritarie tutte le volte che sipropone l’elezione diretta del premier o un modellosemipresidenziale alla francese e’ il modo migliore per nonuscire dal conservatorismo trasversale che attanaglia tutti ipartiti da 20 anni e che ha bloccato qualsiasi volonta’riformatrice.

E’ questo il tempo, deponendo tutte le reciprochepregiudiziali ideologiche, di avere un saggio coraggioriformatore, per evitare che anche questa occasione, offertadalla eccezionale contingenza politica che viviamo, vadasprecata”, conclude Susta.

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