Riforme: Bindi, Pd e’ contro presidenzialismo che e’ cosa innaturale

SET 2, 1284 -

(askanews) – Roma, 4 giu – Si’ a cambiamenti della Costituzione”ma per rendere efficiente la forma di governo e di Statonella cornice costituzionale. Il Pd e’ stato in prima lineain questi anni contro i tentativi di stravolgere laCostituzione e ha vinto un referendum contro la destra.

L’Assemblea del partito nel 2011 ha detto ‘no’ a ogni formadi presidenzialismo”. Rosy Bondi ribadisce in un’intervistaa Repubblica il suo ‘no’ al presidenzialismo. Ora, continua,”vedo prese di posizione anche molto autorevoli, chesembrano andare in senso opposto”. Il premier Enrico Letta,prosegue, ”si e’ lasciato scappare che mai piu’ eleggeremoin Parlamento un presidente della Repubblica”. Anche la”presa di posizione di Prodi mi addolora in modoparticolare”.

Per Bindi ”la scelta del semipresidenzialismo e’ quellapiu’ innaturale per la nostra Costituzione e per il nostroPaese” perche’ ”indeboliremmo la figura di garanzia delcapo dello Stato”. Si dovrebbe invece ”fare come primariforma il conflitto d’interessi in Costituzione. Vediamo seil centrodestra ci sta, e mettiamo poi mano al resto”.

”La settimana di calvario per l’ultima elezione del capodello Stato”, afferma Bindi sempre in riferimento a quantodetto da Letta nei giorni scorsi, poi non e’ dipesa dallamancata riforma della Costituzione ma da ”inadeguatezzadelle forze politiche” ed ”errori del Pd”. Insomma, chiude l’esponente Pd, ”io non scambio ilgoverno Letta e la sua tenuta con la Costituzione, che devedurare ben oltre le larghe intese”. red-fdv