Riforme: O.Napoli (Pdl), presidenzialismo per superare pigrizie e tabu’

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(askanews) – Roma, 3 giu – ”Il presidenzialismo non e’ ilparadiso immaginato dai presidenzialisti e non e’ l’infernopaventato dai parlamentaristi. Sicuramente sarebbe, per lamalconcia Repubblica nata dalla guerra, un punto di svoltarispetto alla deriva istituzionale nella quale l’Italiascivola ormai da alcuni decenni. Scegliere la Repubblicapresidenziale significa ripristinare, e non rivoluzionare, lafonte dell’autorita’ pubblica gravemente inquinata dalladispersione di poteri attribuiti a figure e ruoli ciascunocontrollore dell’altro”. Lo dichiara in una nota OsvaldoNapoli, esponente del PdL.

”Si tratta di portare l’Italia fuori dalle secche in cuie’ finito l’esercizio del potere vissuto negli ultimi annicome abuso di potere. L’ideologia sessantottarda ha prodottouna paralisi devastante nelle istituzioni con il risultatoche tutti controllano tutti ma non esiste piu’ una fonteprimaria da cui possa autonomamente scaturire un impulso allealtre istituzioni. Il massimo del potere e’ quello dellaCorte costituzionale la quale ”controlla” gli atti delgoverno, puo’ impedire ma non puo’ produrre autonomi attilegislativi”, continua Napoli.

”Un Paese cosi’, retto da organi costituzionali rilevantinessuno dei quali eletto dal popolo, e’ condannato allaparalisi. Il presidenzialismo si prospetta come un atto dirottura al quale deve necessariamente seguire un riassettodegli equilibri istituzionali e costituzionali. Ma e’ la solavia d’uscita praticabile. Non e’ utile alla causa spargeresale sulle divisioni del Pd: il presidenzialismo e’ utileanche a loro per portarsi definitivamente fuoridall’ideologia novecentesca e sedere con dignita’ al tavolodelle piu’ moderne sinistre europee”, conclude Napoli.

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