Lavoro: Napolitano, giovani all’estero? Creare condizioni per ritorno

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(askanews) – Roma, 30 mag – Il fenomeno della cosiddetta ”fugadi cervelli”, co tanti giovani laureati, specializzati, checercano fortuna altrove, in Europa o nei paesi emergenti,rappresenta ”una reazione naturale alle difficolta’ che siincontrano in Italia, e penso, in modo particolare, a giovaniche coltivano campi di ricerca anche dopo la laurea e nonhanno possibilita’ di sbocco qualificato. Naturalmente e’ unalibera scelta quella di cercare all’estero opportunita’ dilavoro che spesso si trovano davvero in misura maggiore e inmodo piu’ semplice che in Italia. La questione e’ creare lecondizioni perche’ possano tornare, e in questo senso varienorme di legge gia’ sono state approvate: una in particolareper iniziativa di due parlamentari (allora erano sempliciparlamentari) degli opposti schieramenti, l’onorevole EnricoLetta, attualmente Presidente del Consiglio, e l’onorevoleMaurizio Lupi, attualmente Ministro del governo Letta”. E’quanto dichiara il presidente della Repubblica, GiorgioNapolitano, in un’intervista rilasciata al direttore del Tg5,Clemente Mimun.

La dispersione di queste energie giovani ”e’ una perditasecca per l’Italia, anche perche’ l’Italia si accolla ilcosto della formazione di questi giovani fino alla laurea epoi deve deprivarsi di queste fondamentali energie. Quindi e’importante creare le condizioni perche’ trovino lavoro qui, operche’ possano tornare qui occupandosi in modo adeguato. Nonsi tratta di mettere dei divieti – sottolinea il Capo delloStato -, non si tratta di resistere nemmeno a quella che puo’essere una normale circolazione dei giovani fuori del nostropaese – soprattutto se ha carattere temporaneo – al fareun’esperienza, a qualificarsi ulteriormente all’estero :questo e’ assolutamente fisiologico. Abbandonare per sempreil paese e non vedere la possibilita’ di tornare in Italia,questo e’ il fatto patologico”.

com/vlm