F-35: Sel-M5S-Pd, rinunciare a progetto e dare risorse a welfare, scuola

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(askanews) – Roma, 30 mag – Quella di dotare la nostra aviazionedi aerei F-35, capaci di trasportare anche ordigni nucleari,”e’ una scelta folle, insensata”, con un costo complessivodi 12,9 miliardi di euro per 90 velivoli ”destinato a salirenel tempo”. Per questo e’ necessario ”cancellare lapartecipazione italiana al programma di realizzazione degliF-35” e destinare i fondi che verranno risparmiati, apartire dai 4 miliardi previsti per quest’anno, ad altriimpieghi, dal welfare alla sanita’ alla scuola. Lo chiedonocon una mozione presentata alla Camera i gruppi aMontecitorio di Sel e Movimento 5 Stelle (nella lorototalita’) e quattordici deputati del Pd.

Nel corso di un incontro con i giornalisti a MontecitorioGiulio Marcon (Sel), spiega che dei 12,9 miliardi totali chel’Italia dovrebbe spendere per il progetto ”i quattroprevisti per quest’anno sono esattamente la stessa somma chederiverebbe dall’Imu. O sono i fondi necessari ad investirenella sicurezza nelle scuole, nella realizzazione di 3.000asili nido. Ancora – continua Marcon – questi soldipotrebbero garantire la meta’ dei costi che si avrebbero conl’introduzione del reddito di cittadinanza”. Oppure,”rappresentano 4 volte la somma stanziata per la Cig inderoga”. Insomma ”una scelta folle e insensata”,sottolinea l’esponente di Sinistra Ecologia Liberta’definendo ”ridicola la definizione data dal ministro dellaDifesa Mario Mauro degli F-35, strumenti di pace”. Questiaerei, prosegue Marcon, ”sono dei caccia di attacco chepossono trasportare ordigni nucleari” e il cui costocomplessivo, fra l’altro, ”potrebbe salire di un terzorispetto alla cifra iniziale”. Marcon rivolge un appello ”achi non ha firmato” la mozione, chiedendo un ”gesto diresponsabilita’ in un momento in cui non si trovano risorseper le scuole, per il welfare. Anzi, in un momento in cui sitaglia”. Insomma, aggiunge, ”possiamo fare a meno degliF-35 ma non possiamo fare a meno di ospedali che funzionano,di un sistema di welfare”.

Dal canto suo Maria Edera Spadoni, di M5S, ricorda come”uno dei punti del nostro programma fosse l’abolizione delprogramma F-35. E’ uno spreco di denaro, che va investito inaltri ambiti”. Spadoni non ha dubbi, questa mozione piu’viene sostenuta dai gruppi parlamentari e piu’ ha lapossibilita’ di essere messa in discussione”. L’esponente 5stelle sostiene che ”in primis bisogna investire nel redditodi cittadinanza” oppure, continua, ”destinare le risorseche verranno risparmiate nell’applicazione della Convenzionedi Istanbul contro la violenza alle donne”. Ancora,”investire per risolvere il dissesto idrogeoligico nelnostro Paese”. Insomma, chiede Spadoni, ”investire insettori in cui c’e’ bisogno”. Antonella Duranti di Sel sostiene che parallelamente allacancellazione del programma F-35 bisogna ”lavorare perriportare in Parlamento la discussione sul nostro modello didifesa, che come e’ ora confligge con la Costituzione”.

Duranti chiede, come recita per altro la mozione, che ilmodello di difesa si sviluppi ”sulla base del dettatocostituzionale e della politica estera italiana, affermandoun ruolo centrale per la politica europea e sostenendo ilruolo di peacekeeping per le forse armate”.

fdv