Riforme: Tabacci (Cd), scegliere un modello ma no a sindaco d’Italia

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Roma, 29 mag – ”E’ il momento di uscire dall’ambiguita’ edagli eccessi di furbizia e di parlare chiaro al Paese: o sisceglie il modello parlamentare tedesco, o ilpresidenzialismo all’americana, o il semipresidenzialismoalla francese”. Lo ha sottolineato il leader del CentroDemocratico, Bruno Tabacci, nel corso del suo intervento allaCamera sulle mozioni per l’avvio dell’iter delle riformecostituzionali. ”Personalmente preferisco il primo, mapossono andare bene anche il secondo o il terzo. L’importantee’ evitare di innestare pezzi dell’uno su pezzi dell’altrofacendo confusione come si e’ fatto finora nella SecondaRepubblica. Soprattutto l’esempio da evitare e’ quello deigovernatori delle Regioni che di fatto con il loro strapotereumiliano le assemblee elettive, o del sindaco: quelli sonoschemi piu’ vicini alla Russia di Putin non altezza delledemocrazie evolute dove i contrappesi hanno un ruolodeterminante. Mi auguro comunque – ha concluso Tabacci – cheil Parlamento con la mozione di oggi piu’ che impegnare ilgoverno assuma un impegno serio per se stesso davanti alPaese”.

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