(askanews) – Roma, 29 mag – Nel 2011 le entrate e le spesecomplessive dei Comuni italiani sono diminuite,rispettivamente, del 2,0% e dell’1,7%, rispetto al 2010. Masulle entrate correnti l’incidenza dei proventi tributaripesa olte il 50% in piu’ rispetto a 12 mesi prima. Lo scrivel’Istat dando conto dei ‘Bilanci consuntivi dellaammministrazioni comunali’ per il 2011.
Nello specifico, per l’esercizio finanziario 2011 leentrate complessive accertate delle amministrazioni comunalisono stimate in 77.249 milioni di euro, in calo del 2,0%rispetto all’esercizio precedente. Le entrate correnticrescono dello 0,3%, mentre quelle per l’accensione diprestiti e le entrate in conto capitale diminuiscono,rispettivamente, del 15,2% e del 4,6%. Nel 2011 – rileva l’Istat – le entrate correnti accertateammontano a 57.464 milioni di euro, stabili rispettoall’esercizio precedente (+0,3%). Tuttavia, questo risultatoe’ frutto di dinamiche molto differenti: le entratetributarie e quelle extra-tributarie crescono rispettivamentedel 52,3% e del 4,6%, mentre quelle per contributi etrasferimenti diminuiscono del 50,6%. Sul fronte della spese il valore stimato di quellecomplessive impegnate dai Comuni per l’anno 2011, pari a77.409 milioni di euro, e’ in calo dell’1,7% rispetto al2010. Se le spese per rimborso di prestiti e quelle correntisono in crescita (rispettivamente +8,7% e +0,5%), mentrediminuiscono quelle in conto capitale (-12,1%). I pagamenti effettuati (74.571 milioni di euro) cresconodell’1,1%, a sintesi di un aumento delle spese per ilrimborso di prestiti (+5,5%) e di quelle correnti (+1,2%) edi una riduzione delle spese in conto capitale (-0,9%). com-stt