Violenza donne: Brambilla, dobbiamo adeguare le nostre leggi

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(askanews) – Roma, 28 mag – L’approvazione da partedell’assemblea di Montecitorio della proposta di legge diratifica della Convenzione di Istanbul contro la violenzasulle donne ”e’ un traguardo importante, auspicato fin daquando, nel settembre scorso, l’Italia ha sottoscritto iltesto della convenzione. Ma si tratta solo del primo passo diun cammino che prevede il completamento del processo diratifica e soprattutto il rapido adeguamento delle normeinterne alle prescrizioni del trattato”. Lo afferma in unanota Michela Brambilla, consigliere di Silvio Berlusconi peri temi etici, sociali e solidali. Tra le cose da fare, rileva Brambilla, ”vi sono misure diprevenzione, di sensibilizzazione, di educazione, diinformazione e di protezione delle vittime, parte dellequali, come la creazione di case-rifugio, l’allestimento dilinee telefoniche gratuite di assistenza alle vittime,l’introduzione di alcune norme penali specifiche, sono gia’una realta’ nel nostro Paese. Altre, per esempio ilrisarcimento dei danni che dev’essere accordato dallo Statose la riparazione non e’ garantita da altre fonti, devonoessere ancora attuate”. Per l’ex ministro ”non sarebbesoltanto la giusta risposta al preoccupante incremento deicasi di violenza contro le donne, sempre piu’ spesso conesiti mortali, ma la naturale prosecuzione di un ciclo disviluppo normativo sui temi della parita’ e della tuteladelle donne che ha veduto protagonisti i Parlamenti delleultime legislature e, con un ruolo d’impulso, i governiBerlusconi: dalla novella costituzionale del 2002 sullaparita’ di accesso agli uffici pubblici e alle caricheelettive all’introduzione, nel 2009, del reato di stalking,dell’arresto obbligatorio in flagranza per la violenzasessuale e la violenza sessuale di gruppo e del gratuitopatrocinio, anche in deroga ai limiti di reddito, a favoredella persona offesa da alcuni reati a sfondo sessuale”. com-fdv