Amministrative/Calabria: Pd, mantenere ferma barra responsabilita’

LUG 8, 1282 -

(askanews) – Catanzaro, 28 mag – ”Con il voto del 26 e 27 per ilrinnovo delle amministrazioni locali, gli elettori sonotornati ad esprimere il loro giudizio sulle proposteamministrative in una fase politica nazionale molto diversada come si poteva prospettare prima e dopo il voto difebbraio. E’ un voto importante che aiuta il Pd e le forzepiu’ responsabili del Paese a mantenere ferma la barra dellaresponsabilita’ e dei cambiamenti possibili contro la derivaprotestataria e populista”. Lo afferma, in una nota, il Pddella Calabria.

”Dai grandi centri a partire dalla capitale ma anche dalvoto calabrese il quadro che emerge segna novita’ di nonpoco conto. Il dato e’ sempre riconducibile ad una crisi nelrapporto tra gli elettori e la politica e che si manifestacon un alto livello di astensione dal voto. Elemento che nonpuo’ essere assolutamente sottovalutato perche’ l’astensionerappresenta una rottura netta tra cittadini, partiti eistituzioni. Dal quadro elettorale emergono peraltro alcunielementi di valutazione che in Calabria – sostiene il Pd -assumono un profilo di maggiore evidenza. Nella regione none’ cosi’ vistoso il calo dell’affluenza alle urne come sulpiano nazionale. Dalle urne esce sconfitta la lineadistruttiva di ”5stelle” mentre premia chi ha messonell’analisi del voto di febbraio e nelle scelte compiute peril governo del paese il profilo della responsabilita’ e latensione unitaria per coalizzare le forze che voglionoportare il loro contributo per combattere gli effetti piu’devastanti della crisi drammatica che attraversa la Calabriae il mezzogiorno. Nei quaranta comuni che hanno votato nellaregione il Pd non solo mantiene le proprie postazioni digoverno ma riesce ad andare oltre. E va meglio laddove il suoruolo e la sua funzione ha stimolato l’impegno di forzeciviche che hanno risposto a tale esigenza. Basti vedere irisultati di alcuni dei comuni piu’ significativi:Castrolibero, Bonifati e Acri nel cosentino; Strongoli,Petilia Policastro, nel crotonese; Guardavalle e SantaCaterina, insieme ad altri cinque comuni confermati nelcatanzarese; tre comuni su quattro del vibonese Dinami,Polia e Gerocarne. Ben oltre la meta’ dei comuni nei qualisi e’ votato sono riconducibili al centro sinistra”.

”Nei Comuni superiori ai 15.000 abitanti, a partire daCorigliano, dove in una competizione tra le piu’ frammentate(ben 12 candidati a Sindaco), dove il Consiglio Comunale e’stato sciolto anticipatamente per infiltrazione mafiosa ilcentrosinistra va al ballottaggio. In quella realta’ si apreun’altra partita. Il voto del I* turno consegna uno spazioelettorale su cui il centrosinistra e il candidato a SindacoTorchiaro possono avere ampi margini di sintesi e di rapportopositivo. Piu’ che al passato, che ha prodotto difficolta’ elimiti incontestabili, oggi Corigliano – conclude la nota -deve guardare al suo futuro e Torchiaro rappresenta lasoluzione possibile per cambiare rotta”.

red/res