Salute: Ministero sigla accordo con Organizzazione sanita’ animale (Oie)

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(askanews) – Roma, 27 mag – Il ministero della Salute ha siglatoun accordo di collaborazione dell’Organizzazione Mondiale perla Sanita’ Animale (Oie) riunita in questi giorni a Pariginell’81ma Sessione generale. Lo comunica il ministero in una nota precisando che lafinalita’ dell’intesa e’ di migliorare la qualita’ deiServizi Veterinari dei Paesi considerati strategici perl’Italia. Nello specifico l’Accordo valorizza il know-how el’expertise dei nostri 10 Istituti ZooprofilatticiSperimentali in materia di sicurezza degli alimenti e disanita’ e benessere animale.

A seguito delle gravi crisi mondiali della Bse(Encefalopatia Spongiforme Bovina) e dell’influenza aviariaad alta patogenicita’ l’Organizzazione Mondiale per laSanita’ Animale si e’ posta l’obiettivo di migliorare laqualita’ dei Servizi Veterinari dei 178 Paesi Membridell’Oie, al fine di elevarne il livello di affidabilita’ asalvaguardia della sanita’ animale, della sicurezza dellefonti alimentari e della qualita’ della produzionezootecnica.

In tale quadro l’Accordo siglato e’ un atto importante peril nostro Paese, poiche’ permettera’ ai nostri IstitutiZooprofilattici Sperimentali di svolgere insieme al Ministeroed all’Oie delle attivita’ di cooperazione internazionale condiversi Paesi, in particolare con quelli dell’Europa dell’Este dell’Area Mediterranea. Con l’intesa siglata si punta, pertanto, a rafforzare ilcontrollo delle malattie del bestiame e la sicurezzaalimentare, potenziando le strutture veterinarie didiagnostica e di controllo, mediante la collaborazionetecnica e la formazione di personale adeguatamentequalificato. Si tratta – precisa il comunicato – di un investimento dirisorse per una strategia d’azione che si basa sull’assuntoche un sistema veterinario solido nei Paesi vicinirappresenta uno strumento importante per garantire laprevenzione dalle malattie e la tutela della salute pubblicaumana e veterinaria.

La storia epidemiologica italiana ci insegna, infatti, chela maggior parte delle epizoozie che hanno afflitto il nostropatrimonio zootecnico proveniva proprio da Paesi dell’EstEuropa, come la grave epizoozia di afta del 1994, e dallasponda Sud del Mediterraneo, come la Blue Tongue e la WestNile Desease. L’Italia fornisce gia’ un contributo significativo alleattivita’ dell’OIE mettendo a disposizione, grazie alla retedegli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, 3 Centri diCollaborazione e 11 Laboratori di Referenza per diversemalattie animali.

com-stt