Amministrative/Lombardia: Brescia e Lodi vanno al ballottaggio

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(askanews) – Milano, 27 mag – Brescia e Lodi vanno alballottaggio, mentre a Sondrio il centrosinistra potrebbefarcela gia’ dal primo turno. In Lombardia bisognera’aspettare il secondo turno del 12 e 13 giugno per conoscerequale sara’ il nome dei sindaci delle citta’ capoluogo piu’significative e il ‘colore’ delle rispettive giunte econsigli comunali. La sfida piu’ importante e’ quella diBrescia, seconda citta’ della Regione per popolazione (contaquasi 200 mila abitanti) al centro di un territoriodensamente industrializzato. Nella citta’ della Loggia ilprimo turno si e’ chiuso con un sostanziale testa a testa. Ilsindaco uscente, Adriano Paroli, e il suo principaleavversario Emilio Del Bono (Pd) risultano sostanzialmenteappaiati intorno al 38%. Decisivi, tra 15 giorni, saranno ivoti conquistati dalla candidata del M5S Laura Gamba, (al7,5% delle preferenze), cosi’ come il 7,3% del ‘civico’Francesco Onofri e il 7,2% ottenuto dall’outsider LauraCastelletti, ex socialista ora in campo con una listacivica.

Scenario diverso a Lodi. Anche la cittadina della bassapadana, circa 45 mila abitanti, andra’ al ballottaggio. Ma inquesto caso il distacco tra i principali avversari e’ piu’ampio. Il candidato del centrosinistra, Simone Uggetti, e’ al44,5%, diversi punti percentuali davanti rispetto al direttoavversario, Giuliana Cominetti, sostenuta da Pdl e Lega Norde ferma al 33,4% dei voti. Scarso il consenso ottenuto daDomenico Conia, in campo per il M5S, intorno al 6%. Si profila invece una vittoria al primo turno a Sondrio,che percio’ potrebbe restare in mano al centrosinistra senzaricorrere al ballottaggio. I primi dati parziali incoronanosindaco del capoluogo valtellinese Alcide Molteni, gia’ primocittadino di Sondrio nel decennio compreso tra il 1994 e il2003, capace di conquistare il 53% dei voti. Il centrodestrarisulta invece penalizzato dalla frammentazione delle liste.

Anche in caso di secondo turno, infatti, e’ difficileipotizzare una rimonta per Mario Fiumano (Pdl), attualmenteal 23,1%, cosi’ sembrano ormai sparite le speranze perLorenzo Grillo (Lega Nord), fermo al 7,7%. Male anche ilcandidato del M5S, Matteo Barbieri, al 5,7%.

fcz/mau