Lavoro: Letta a Van Rompuy, necessario creare mercato europeo

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(askanews) – Roma, 25 mag – Per dare battaglia alla disocupazionegiovanile ”bisogna stimolare la creazione di un vero mercatodel lavoro europeo, rimuovendo le barriere che ancoraimpediscono la fluidita’ della libera circolazione deilavoratori, anche mediante nuove iniziative legislative daparte della Commissione, rafforzare il sistema EURES emigliorare il coordinamento tra i servizi pubblici perl’impiego nazionali. E’ necessario investire in uno statutoeuropeo dell’apprendistato, sulla base di un quadro comune diqualita”’. Lo scive il presidente del Consiglio, EnricoLetta, nella missivainviata al presidente del consiglioeuropeo, Herman Van Rompuy, dopo l’annuncio che la lottaalla disoccupazione, specie quella giovanile, sara’ al centrodel prossimo vertice europeo di giugno. Secondo il premier,”dobbiamo inoltre mobilitare tutte le fonti di finanziamentopossibili a livello europeo e in particolare accelerare lefasi preparatorie della nuova Iniziativa per l’occupazionegiovanile in modo da poter procedere con l’erogazione deiprimi finanziamenti gia’ all’inizio del 2014. Infatti, seabbiamo la possibilita’ di concentrare i 6 miliardi di euronella primissima fase del nuovo ciclo di bilancio, potremovalutare sulla base dei risultati raggiunti se e comeaumentare la dotazione finanziaria”. Accanto a questo e’necessario ”usare tutto il potenziale del Fondo SocialeEuropeo. Il Consiglio europeo dovrebbe dare indicazioniaffinche’ il Fondo possa incentivare la creazione di nuovaoccupazione per i giovani, anche finanziando tagli agli onerifiscali e contributivi per le nuove assunzioni.

L’elevato carico fiscale e contributivo che grava sul lavoroe’, infatti, uno dei fattori che piu’ frenano la creazione dinuova occupazione e la competitivita’, come ricordato dalConsiglio europeo del 14 e 15 marzo scorso”.

Nella missiva il presidente del Consiglio ha poisottolineato l’importanza di ”ricordare il ruolo delle PMInella creazione di lavoro. Occorre rafforzare i finanziamentidella BEI per le PMI che creano occupazione giovanile, ancheesaminando forme di maggior coordinamento con i fondistrutturali dell’Unione. Dati i limiti del bilanciodell’Unione, ulteriori risorse dovranno venire dai bilancinazionali. E’ necessario allora riflettere su come ampliaregli spazi disponibili per le finanze pubbliche nazionali,sfruttando le possibilita’ offerte dal Patto di Stabilita’ edi crescita. Ad esempio, facendo seguito alle conclusioni delConsiglio europeo di marzo 2013, e’ necessario riconoscereper gli Stati che si trovano nella parte preventiva del Pattola possibilita’ di beneficiare di reali margini diflessibilita’ per investimenti volti alla promozionedell’occupazione. Questi interventi devono, ovviamente,essere parte di un quadro complessivo di riforme nel contestodel semestre europeo. Mi auguro – ha concluso Letta – dipoter approfondire insieme questi temi in occasione delnostro incontro a Roma il prossimo 31 maggio”.

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