Partiti: Letta, in Cdm trovato accordo su abrogazione finanziamento

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(askanews) – Roma, 24 mag – ”Nel cdm oggi trovato l’accordo su abrogazione finanziamento pubblico dei partiti. Ora la ragioneria deve preparare le norme fiscali del ddl”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Enrico Letta. ”Eliminazione contributi pubblici ai partiti, era nel nostro programma. In Consiglio dei Ministri accordo raggiunto! Altro impegno mantenuto”, scrive poi su Twitter il segretario del Pdl, Angelino Alfano. Su Facebook, invece, dice la sua il Movimento 5 Stelle: ”La sparata di fine campagna elettorale e’ arrivata. Il governo Letta dichiara che e’ allo studio l’abolizione del finanziamento ai partiti. In attesa di fare lo studio, possono sempre votare le nostre due proposte”. ”Sono gia’ state depositate da settimane alla Camera e al Senato. Ma i partiti che sostengono il governo Letta possono fare qualcosa in piu’ – aggiunge Crimi -: rifiutare con una semplice firma i rimborsi elettorali come ha gia’ fatto il Movimento 5 Stelle, lasciando allo Stato 42 milioni di euro per le ultime elezioni politiche, ai quali si aggiungono circa altri 8 milioni di euro rifiutati per le elezioni regionali in Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Sicilia, Friuli, Molise. Noi abbiamo gia’ ‘studiato”’, conclude Crimi. Il comunicato di Palazzo Chigi spiega i termini della questione: ”In apertura del Consiglio dei ministri, il presidente Letta ha illustrato le tematiche inerenti alla situazione del finanziamento pubblico ai partiti e il governo ha quindi deciso di deliberare, entro la prossima settimana, un disegno di legge recante l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e la disciplina per assicurare la trasparenza e la democraticita’ del loro funzionamento”. ”A tal fine il disegno di legge – prosegue la nota – prevede: l’abrogazione delle vigenti norme sul finanziamento pubblico dei partiti; la definizione di procedure rigorose in materia di trasparenza di statuti e bilanci dei partiti; la semplificazione delle procedure per le erogazioni liberali dei privati in favore dei partiti, ferma l’esigenza di assicurare la tracciabilita’ e l’identificabilita’ delle contribuzioni; l’introduzione dei meccanismi di natura fiscale, fondati sulla libera scelta dei contribuenti, a favore dei partiti; la disciplina di modalita’ di sostegno non monetario al funzionamento dei partiti in termini di strutture e servizi”. com/vlm/mau