Amministrative: in Lombardia riflettori puntati su Brescia

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(askanews) – Milano, 24 mag – Novantacinque comunicomplessivamente alle urne, di cui 12 con popolazionesuperiore ai 15 mila abitanti e 3 capoluoghi di provincia.

Ecco la mappa del voto amministrativo in Lombardia. Non e’certo una tornata elettorale decisiva per le sorti dellapolitica nazionale, dove il banco di prova piu’ importanteper le forze politiche e’ naturalmente quello costituto daRoma, dove e’ in gioco la conquista del Campidoglio. Ma leelezioni amministrative del 26 e 27 maggio rappresentanocomunque un test importante per la rinnovata allenza Pdl-LegaNord che proprio in Lombardia, alle regionali di febbraio, hapermesso di eleggere il leghista Roberto Maroni allapresidenza del Pirellone.

La sfida piu’ importante e’ quella di Brescia, citta’ checon i suoi quasi 200 mila abitanti e’, dopo Milano, ilsecondo comune della Regione per popolazione e checostituisce uno dei tradizionali feudi elettorali delCarroccio (e’ in questa circoscrizione che, alle regionalidel 2010, Renzo ‘Trota’ Bossi venne eletto al consiglio delPirellone). Eppure, a dispetto della necessita’ di puntaresul rinnovamento della classe politica, nella citta’ dellaLoggia andra’ in scena lo stesso film gia’ visto nel 2008. Sei candidati sindaci sono in tutto 10, i due principaliavversari sono gli stessi di cinque anni fa. Da una parte ilsindaco uscente Adriano Paroli, sostenuto da una coalizionevastissima, composta da ben 9 liste: oltre a Pdl e Lega Nord,lo appoggiano Udc, Partito dei Pensionati, Partito Liberale,Fratelli d’Italia piu’ alcune liste civiche di centrodestra,compresa uno che schiera l’ex calciatore Alessandro ‘Spillo’Altobelli, campione del Mondo con gli azzurri nel 1982. Edall’altra parte della barricata, il centrosinistra rispondeancora un volta con Emilio Del Bono, sostenuto da Pd e Sel eda altre 4 liste civiche dopo essere stato gia’ sconfitto daParoli nel 2008. L’ago della bilancia, potenzialmente ingrado di penalizzare il centrosinistra al primo turno, e’costituito dall’outsider Laura Castelletti, ex socialista checorre con il sostegno di una lista civica ed e’ convinta dipoter arrivare al 10% dei voti eventualmente da ‘regalare’ aDel Bono in caso di ballottaggio. L’incognita e’ costituitadal Movimento 5% Stelle e dal livello di consenso cheriuscira’ a conquistare l’avvocato Laura Gamba, in corsa peri grillini. Si vota poi a Lodi, capoluogo della bassa Padana di circa45 mila abitanti. La partita principale e’ tra tre candidatisindaco: Simone Uggetti (sostenuto da Pd, Sel e alcune listeciviche), Giuliana Comminetti (Pdl, Lega Nord e listeciviche) e Domenico Conia (M5S). In corsa anche altri 4candidati, tra cui il giovane bocconiano Andrea Dardischierato da Fratelli d’Italia e Centrodestra Nazionale. Alleurne anche Sondrio, capoluogo della Valtellina con circa 23mila abitanti. Il favorito, soprattutto per effetto dellaframmentazioni delle liste avversarie, e’ il candidato delcentrosinistra, il sindaco uscente Alcide Molteni, gia’ primocittadino del capoluogo valtellinese dal 1994 al 2003. Ilcentrodestra corre diviso, con la Lega Nord che schieraLorenzo Grillo e il Pdl che candida Mario Fiumano. Nove gli altri comuni al voto con popolazione superiore ai15 mila abitanti: 5 in provincia di Milano (Arese, Bareggio,Bresso, Cinisello Balsamo e Gorgonzola) e 4 nel territorio diMonza e della Brianza (Brugherio, Carate Brianza, NovaMilanese e Seveso). fcz/rus