Amministrative: in Campania 89 comuni a voto, 20 prima scadenza naturale

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(askanews) – Napoli, 24 mag -Sono in tutto 89 i comuni campani che dovranno scegliere nuovi sindaci per i prossimi 5 anni. L’unico capoluogo e’ quello di Avellino (quasi 55mila abitanti in base ai dati del censimento 2011). Degli 89 comuni chiamati alle urne sono 20, citta’ di Avellino compresa, quelli con popolazione superiore ai 15mila abitanti che seguono il sistema del doppio turno con eventuale ballottaggio del 9 e 10 giugno nel caso in cui nessun candidato abbia superato il 50% dei consensi. Restando nella provincia irpina, e’ qui che si registra il piu’ alto numero di comuni al voto, 23. Nella provincia di Napoli sono 20, in quella di Salerno 17. Sedici i comuni al voto in provincia di Caserta, 13 nel Sannio. I Comuni al voto prima della scadenza naturale della legislatura sono complessivamente 27. Di questi 8 in provincia di Avellino, 6 in quella di Napoli, 5 nel Beneventano, 5 nel Casertano, 3 in provincia di Salerno. Il primato degli elettori coinvolti non va al capoluogo di provincia Avellino, ma al comune di Castellammare di Stabia (65mila abitanti) seguito da Afragola (63.823), Marano di Napoli (57mila), Portici (55mila) tutti nella provincia partenopea e da Scafati (50.013) in provincia di Salerno. Sul fronte opposto il comune campano piu’ piccolo e’ quello di Cairano (Av) con soli 348 abitanti. Nei principali comuni la campagna elettorale e’ stata combattuta con grande uso di Internet e dei social network, da facebook a youtube. Eppure, finora, l’eco maggiore e’ toccata ad un candidato al Consiglio comunale di Sant’Agnello (9mila abitanti, vicinissimo a Sorrento). Il protagonista della vicenda, che non accenna a placarsi, e’ don Nicola De Maria, parroco della chiesa di San Biagio presentatosi in lista con i Cristiani Democratici, lista civica a sostegno del candidato sindaco Rosario Salerno, segretario nazionale dei CD. Il 9 maggio scorso l’Arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, Monsignor Francesco Alfano, ha rivelato di aver appreso ”con dolore” la notizia annunciando di aver chiesto a De Maria di ”rinunciare” alla candidatura. Soprattutto non e’ andato giu’ all’Arcivescovo l’uso della chiesa di San Biagio. Don Nicola aveva affisso manifesti elettorali sulla porta della chiesa facendosi fotografare mentre parlava alla gente davanti il leggio usato in genere per le omelie. Ieri Salerno ha condannato gli attacchi che continuano a piovere sulla pagina facebook del parroco/candidato minacciando querele. Dqu/res