Ue: risoluzione maggioranza, far valere sforzi Italia, sostegno crescita

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(askanews) – Roma, 21 mag – ”Far valere nei confronti dell’Ue ilgrande sforzo di risanamento dei conti pubblici attuato inItalia negli anni della crisi, al fine di avviare da subitostrategie a favore di una crescita sostenibile, tenendo contodel fatto che la crisi in Italia e’ ben piu’ grave rispetto aquella di altri Paesi, anche perche’ l’azione di risanamentoe’ stata piu’ profonda e duratura”. E’ questo il primo puntodel dispositivo della risoluzione della maggioranza in vistadel consiglio europeo di domani.

Il documento impegna inoltre il governo ”a proporre alConsiglio europeo una strategia europea coordinata eimmediatamente concretizzabile sulla lotta alladisoccupazione giovanile”, a ”far valere i progressicompiuti dall’Italia al fine di catalizzare il consensopolitico necessario” perche’ il Consiglio europeo del 27 e28 giugno approvi le proposte in merito all’unione bancaria(fondo comune di garanzia sui depositi, sistema unico disorveglianza sugli istituti di credito affidato alla Bce,regolamentazione comune per i fallimenti bancari, istituzionedi un’agenzia europea di rating del credito; attivazioneproject bond, unione fiscale). Inoltre mirare all’unionepolitica e all’elezione diretta del presidente dellaCommissione europea, promuovendo una iniziativa che ”assumae rilanci la positiva svolta segnata dalle recentidichiarazioni del presidente francese Hollande”.

Ancora, si impegna il governo ad ”attivare forme diinvestimenti pubblici produttivi”, a ”favorire un processoriformatore volto ad attribuire alla Bce un ruolo di supportoattivo a favore della crescita”, ad avviare una riflessionesulla necessita’ che ”i paesi in surplus nelle partitecorrenti delle bilance dei pagamenti sviluppino politiche direflazione”.

La risoluzione impegna l’esecutivo affiche’ sia dataeffettiva applicazione alle misure sui paradisi fiscali, adadoperarsi per l’avvio del progetto pilota sullo scambio diinformazione sui risparmi dei non residenti, a rimuovere gliostacoli che ancora esistono per una ”vera liberalizzazionedel mercato interno”.

Si chiede inoltre l’impegno a sollecitare ”la costruzionedel mercato unico dell’energia elettrica e del gas”, arafforzare le politiche di mobilita’ dei lavoratori e arafforzare scambi e mobilita’ tra studenti, stegisti eapprendisti; a promuovere infine il conferimento di unmandato alla Commissione per la regolamentazione delloscambio transatlantico delle commodity energetiche, deiprodotti petroliferi, per valorizzare le merci cheincorporano minori emissioni inquinanati.

njb