Iva: Brunetta, fare immediatamente decreto per cancellare aumento(1 upd)

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(askanews) – Roma, 21 mag – ”Lasciar scorrere il tempo prima diconfermare per decreto la cancellazione dell’aumentodell’aliquota ordinaria dell’Iva e’ un errore che rischia dicostarci assai caro. La politica del rigore cieco inauguratadal governo Monti con il decreto ”Salva Italia’ rallenta iconsumi delle famiglie e apre una voragine nei conti delloStato. Occorre, per questo, dare un segnale chiaro eimmediato per impedire che dal prossimo primo lugliol’aliquota ordinaria Iva passi dal 21% al 22%”. Lo affermain una nota Renato Brunetta, presidente dei deputati delPdl.

Nei primi tre mesi dell’anno il gettito Iva, rispetto allostesso periodo del 2012, spiega Brunetta, ”e’ diminuitodell’8,6% con un buco di bilancio pari a circa 2 miliardi dieuro. Nello scorso anno il sistema delle imprese ha assorbitol’aumento Iva cercando di mantenere inalterati i prezzi maoggi le famiglie italiane devono fronteggiare un aumento delcosto della vita e rivedere i loro consumi privilegiando ibeni essenziali, con aliquota Iva piu’ bassa, a scapito deibeni con Iva ordinaria”. Per il capogruppo ”non si trattadi rinunciare a un paio di scarpe o a un abito nuovo ma perfronteggiare l’aumento di tariffe o della benzina si stannoriducendo spese essenziali, a partire da quelle per lasalute. Da una indagine della Fondazione Censis infatti sonocirca 9 milioni gli italiani che nel 2012 hanno rinviatoalcune spese sanitarie. Diminuiscono i fatturati diprofessionisti e piccole imprese, rallenta il popolo dellepartite Iva, cresce l’economia sommersa. Tutti fenomeni cheprovocano la riduzione del gettito fiscale e un ulterioreaumento dell’Iva – rileva Brunetta – lo amplificherebbeulteriormente, con il paradosso che il problema non sara’ ditrovare la copertura per la cancellazione della norma attualema al contrario di avere nuove tasse per averla mantenuta invita. Il governo Letta ha preso un impegno davanti alParlamento e al nostro Paese e sono certo che intendera’rispettarlo. Ma occorre fare presto, anzi prestissimo”. com-fdv