Iraq: Frattini, con Ciampi posizioni diverse ma sempre rispettose

39 5, 1278 -

(askanews) – Roma, 17 mag – ”Sull’Iraq avemmo una lunga serie diconfronti con Ciampi. Indubbiamente aveva una posizionediversa dalla nostra, ma le discussioni furono sempre,reciprocamente, rispettose su se si dovesse o menopartecipare alla Willing coalition”. Cosi’ l’ex ministrodegli Esteri Franco Frattini in un’intervista a La Stamparisponde alle anticipazioni del nuovo libro di UmbertoGentiloni che ripercorre gli anni di Ciampi e la crisi conPalazzo Chigi in merito all’intervento in Iraq. ”L’Italia all’epoca non fu invitata al vertice delleAzzorre perche’ gli americani sapevano che la Costituzione ciimpedisce di essere un Paese belligerante, e che dunque inassenza di quella legittimazione non avremmo potutopartecipare alla guerra in Iraq”, precisa l’ex ministro.

”Ricordo – continua – che ci fu un Consiglio della Difesa incui ci spiegammo con Ciampi e ci fu accordo con lui. Mentrequanto scrive l’ex Presidente (”l’Italia aveva aderito senzaremore alla guerra”) credo si riferisca a una breve fasesuccessiva: alla fase dell’attacco, che si concluse con lapresa di Baghdad. Quando il Consiglio Superiore dell’Onu siriunisce e da’ l’endorsement alla fase successiva, l’Italiaassume responsabilita’ nel governo provvisorio che si forma,e un nostro ambasciatore diventa ministro della Cultura. Inquel momento – siamo ad aprile – la coalizione dei Willing e’legittimata e parte il nostro contingente per Nassirya”,conclude Frattini. red-fdv