Napolitano: su vilipendio decisione spetta al Parlamento

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(askanews) – Roma, 16 mag – ”Negli ambienti del Quirinale sirileva come sulla stampa abbia avuto oggi rilievo un tema nonnuovo sollevato polemicamente gia’ nel passato: quellorelativo al reato di ”offese all’onore o al prestigio” delPresidente della Repubblica. La contestazione in tal caso dieventuali ipotesi di reato avviene del tuttoindipendentemente da ogni intervento del Capo dello Stato,che non e’ chiamato a dare alcun parere ne’ tantomenoautorizzazione all’autorita’ giudiziaria che ritenga diassumere iniziative ai sensi dell’articolo 278 del CodicePenale”. E’ quanto chiarisce una nota diffusa dallaPresidenza della Repubblica. ”Anche se taluni mostrano di ignorarlo, il PresidenteNapolitano gia’ anni fa ribadi’ come in ogni caso spetti achi ha potere di iniziativa legislativa, e dunque non al Capodello Stato, proporre l’abrogazione di quella disposizionedel Codice. E per una decisione su proposte del genere e’sovrano il Parlamento”, si legge ancora nella nota.

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