Riforme: Pisicchio, Parlamento centrale e legge elettorale autonoma

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(askanews) – Roma, 15 mag – ”Il percorso delle riformecostituzionali deve essere parlamentare. E’ questa l’idea cheregge il disegno di riforma, che, dopo il dibattito in Aula,si concretizzera’ in un atto d’indirizzo. La strada e’ quellachiaramente indicata dall’Art.138 della Costituzione. Sipotra’ fare attraverso le commissioni Affari Costituzionalio, meglio, con una commissione bicamerale specifica. Sicontinua a parlare di Convenzione, ma ancora non e’ chiaroche cosa significhi, manca ”il nome della cosa’,parafrasando Umberto Eco”. Lo ha affermato il presidente delgruppo Misto alla Camera ed esponente di Centro Democratico,Pino Pisicchio. ”In ogni caso, se si scegliera’ questa soluzione, la’Cosa’ dovra’ far riferimento al parlamento. La leggeelettorale e’, invece, indipendente dalle riforme e puo’seguire un percorso autonomo ed immediato. E’ indispensabileeliminare le distonie del Porcellum seguendo le indicazionidella Consulta, introdurre le preferenze, meglio se plurime,e abrogare le fissare una soglia certa per il premio dimaggioranza”. com-brm/sam/bra