Giustizia: Vietti, magistrati non destabilizzano. Fanno loro dovere

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(askanews) – Roma, 14 mag – ”Non credo che i magistratidestabilizzino, fanno il loro dovere”. Il vicepresidente delCsm, Michele Vietti, intervistato da ”A Ciascuno Il Suo” diRadio 24 parla delle polemiche intorno alla Giustizia, natedopo la richiesta di condanna per Silvio Berlusconi e diinterdizione dai pubblici uffici. ”Qualche volta leiniziative giudiziarie hanno degli effetti o delle ricaduteanche sul sistema politico, questo capita in tutto il mondo.

Bisogna – prosegue Vietti – che i protagonisti sappianogestire queste inevitabili fasi con lucidita’, pacatezza,senza esacerbare gli animi e senza elementi che inducano adestabilizzare il sistema nel suo complesso. Io continuo adusare l’estintore. Lasciamo che la Giustizia faccia il suocorso, senza strumentalizzazioni”. Il vicepresidente del Csmrinnova l’invito a ”ricondurre la dialettica tra pubblicaaccusa e imputati dentro il processo e lasciamo la politicaalle sue dinamiche: cerchiamo di non creare cortocircuititra questi due settori”. Ad ogni modo ”non credo che nessuno pensi di romperesulla Giustizia. Ho preso atto che autorevoli esponenti hannodichiarato che le vicende processuali non avranno ricadute.

Cerchiamo di vivere queste coincidenze di avvenimenti consangue freddo, ancora piu’ necessario ora vista l’attualesituazione”. Vietti definisce ”una saggia iniziativa” lascelta di spostare a Roma la riunione del Pdl, annunciata aMilano un primo tempo nel giorno della requisitoria alprocesso Ruby e rinnova le sue ”perplessita”’ sullamanifestazione di Brescia. Il numero due di Palazzo deiMarescialli si dice ”onorato” del fatto che il capo delloStato ha pubblicamente espresso condivisione per le sue presedi posizione in difesa dei magistrati.

”Il Presidente ha espresso in molte occasioni la suapreoccupazione”, dice Vietti ricordando anche il monito diNapolitano contro la violenza verbale. Violenza anche nelleultime polemiche politiche sulla Giustizia? ”Nessungiudizio, evitiamo polemiche e frizioni”.

Infine Vietti replica anche al presidente dellaCommissione Giustizia Nitto Palma, secondo cui la riformadella Giustizia puo’ attendere. ”Non credo a riforme epocalidella Giustizia, credo – spiega Vietti – che alcuniinterventi settoriali, per l’ accelerazione dei processi, lariduzione dei tempi, una maggiore efficienzadell’organizzazione, siano interventi che si possono fareforse senza innescare polemiche”. Priorita’, ”lavorare susoluzioni alternative alle controversie nel civile edepenalizzazione nel penale”.

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