Caso Ruby: pm Boccassini, da Berlusconi soldi per vivere

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(askanews) – Milano, 13 mag – Fino al 1* giugno 2010 Ruby-Karimasi rivolgeva direttamente a Silvio Berlusconi per avere”quello che le occorreva per vivere in cambio delle serate,e altro, ad Arcore”. Lo ha detto il procuratore aggiunto diMilano Ilda Boccassini, in un passaggio della suarequisitoria al processo Ruby dove Berlusconi e’ imputato diconcussione e prostituzione minorile.

Secondo la rappresentante della pubblica accusa, dunque,in un primo momento la giovane marocchina ricevevadirettamente da Berlusconi le risorse necessarie per il suosostentamento. Dopo il 1* giugno 2010, invece, fu GiuseppeSpinelli, ragioniere di fiducia dell’ex premier, a occuparsidi pagare Ruby e le altre ragazze ospiti delle feste diArcore.

La Boccassini si e’ poi soffermata sul ruolo ricoperto daNicole Minetti, che a suo giudizio ”ricopriva incarichiistituzionali ma aveva in pratica un doppio lavoro: uno, allaluce del sole, di consigliere regionale, e l’altro cheprevedeva la gestione delle case di Via Olgettina”. Inoltre,secondo la Boccassini, quando Nicole Minetti si reco’ lanotte tra il 27 e 28 maggio 2010 a prelevare la giovane inquestura, ”sapeva che Ruby era minorenne”.

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