Pdl: Grillo, oggi marcetta Berlusconi su Brescia contro magistrati

60 3, 1276 -

(askanews) – Roma, 11 mag – ”Nel pomeriggio dell’11 maggio 2013,un condannato a quattro anni di evasione fiscale in secondogrado, fara’ la sua marcetta su Brescia in piazza del Duomocontro la magistratura. I giudici hanno il torto digiudicarlo, per lui dovrebbero voltarsi dall’altra parte comeil pdmenoelle o rimanere silenti come le statue di sale delleIstituzioni. Ma, purtroppo per Al Tappone, giudicare e’ illoro mestiere e i tribunali della Repubblica non sono ancorastati privatizzati. Non un fiato da Capitan Findus Letta, nonun sospiro dai vertici del pdmenoelle in nome della”pacificazione”. Una parola usata per nascondere l’immondomercimonio di un governo che rimane in piedi perche’sostenuto da un condannato per i suoi fini personali”. E’quanto scrive Beppe Grillo sul suo blog, in un post daltitolo ”La marcetta su Brescia”.

”Napolitano ha detto che ”Bisogna fermare la violenzaverbale prima che si trasformi in eversione”. A Milano conl’occupazione del Palazzo di Giustizia da parte dei nominatida Berlusconi in Parlamento l’eversione e’ gia’ avvenuta.

Politici contro magistratura. Non ricordo un sussurro daparte del capo del Csm. Forse era distratto in nome dellagovernabilita’. La ”violenza verbale” e’ consentita se aprotezione dello statista Berlusconi che, magnanimo, mantienein vita il governo”, aggiunge Grillo, secondo cui ”e’ davent’anni, da Tangentopoli, dalle stragi del ’92-’93, che lamagistratura supplisce in parte alla Fine della Politicaavvenuta con la Seconda Repubblica. E’ una fiamma sempre piu’debole, addomesticata da leggi ad castam, da un’informazionefaziosa alla quale ogni diffamazione e’ permessa, da unpresunto realismo nel cui nome si e’ persino giustificata latrattativa Stato-mafia. Per questo governo i magistrati sonoun impiccio, un ostacolo alle Grandi Intese, colpevoli dimettere in discussione la pax sociale, irresponsabili. ”LoStato non puo’ processare se’ stesso”, diceva LeonardoSciascia. E oggi Berlusconi e’ lo Stato”.

red/vlm