Governo: Letta, ”Di solo risanamento si muore”. Stop all’Imu di giugno

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(askanews) – Roma, 29 apr – ”Bisogna individuare una strategia per ravviare la crescita senza compromettere il risanamento”. Questo uno dei passaggi principali del discorso pronunciato dal premier Enrico Letta nell’aula della Camera. ”Di solo risanamento l’Italia muore, le politiche per la ripresa non possono attendere. Non c’e’ piu’ tempo, troppe e troppe imprese sono ormai in preda alla disperazione”. E quindi il primo impegno per ridare un po’ di ossigeno agli italiani: ”Bisogna superare la tassazione della prima casa, da subito con lo stop dei pagamenti di giugno” afferma il presidente del Consiglio riferendosi, nelle sue dichiarazioni programmatiche, al pagamento dell’Imu. ”Abbiamo accumulato in passato un debito pubblico che grava sulle generazioni peresenti e future e che rischia di schiacciare per sempre le prospettive economiche del Paese. Il grande sforzo di risanamento compiuto da Monti e’ stato premessa della crescita”, riconosce comunque il neo premier. E ”la prima priorita’ del mio governo sara’ la questione del lavoro. solo con il lavoro si puo’ imboccare la via della crescita”, assicura, aggiungendo in proposito che ”con i lavoratori esodati la comunita’ nazionale ha rotto un patto e la soluzione strutturale di questo tema e’ un impegno prioritario di questo governo”. Il premier auspica ”un welfare piu’ universalistico e meno corporativo. Serve un welfare attivo, piu’ giovane e al femminile. E’ necessario migliorare gli ammortizzatori sociali estendendoli a chi ne e’ privo, a cominciare dai precari”. Per Letta, questa che stiamo vivendo e’ ”una delle stagioni piu’ complesse e dolorose della storia unitaria”. ”Intendo rivolgermi a voi con il linguaggio sovversivo della verita’. Confessandovi che avverto consapevolezza dei miei limiti e il peso della mia personale responsabilita’. Mi impegno a fare di tutto affinche’ le mie spalle siano forti”, aggiunge Letta, che poco prima aveva espresso il suo ”senso di gratitudine profonda verso chi con lealta’ mi ha sostenuto in questo passaggio: Pier Luigi Bersani”. E Letta non dimentica il Capo dello Stato: ”Da Napolitano e’ arrivata una scelta eccezionale, ha parlato il linguaggio della verita’, invitato al senso di responsabilita’. Ci ha concesso una ultima possibilita”’. A Napolitano, continua Letta, va ”un sincero ringraziamento per lo straordinario spirito di dedizione alla comunita’ nazionale con cui ha accettato il secondo mandato”. int/mau