Governo: Grillo, a Roma si dividono ossa e poltrone Seconda Repubblica

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(askanews) – Roma, 24 apr – ”A Roma si stanno dividendo le ossae le poltrone della Seconda Repubblica. Nel frattempol’economia non aspetta. Ogni minuto chiude un’impresa. Questoautunno potremmo raggiungere il punto di non ritorno”. Loscrive sul suo blog il leader del Movimento 5 Stelle, BeppeGrillo. ”Ogni minuto chiude un’impresa. Questo autunno potremmoraggiungere il punto di non ritorno.

Il MoVimento 5 Stelle ha nel suo programma due puntifondamentali: la solidarieta’ sociale, attraverso il redditodi cittadinanza, e le misure per le PMI. Il tessuto delle PMIsi sta deteriorando come una grande tela di ragno i cuifilamenti di seta si rompono uno a uno fino alla sua completadistruzione. Senza questa tela l’Italia e’ spacciata. Lafinanza pubblica si regge grazie ad essa”. Scrive ancoraGrillo.

”In questi mesi – si legge ancora – vi sono statinumerosi contatti con piccoli e medi imprenditori e personedel M5S. Ci chiedono di aiutarli a sopravvivere. Molti sonoalla canna del gas e ci guardano come se fossimo la loroultima possibilita’ di salvezza. La politica finora seguitadal governo e’ stata l’aumento delle tasse su privati,imprese, consumi.

Un’impostazione suicida che sta trasformando il Paese in undeserto e che ha come obiettivo di mantenere inalterati iprivilegi, gli sprechi e i costi della politica e di porre alvertice della piramide le banche e la finanza al posto dellaproduzione”.

Il comico ha spiegato di aver ”incontrato insieme aCasaleggio molte imprese e associazioni collegate a ConfAPRI,i cui componenti rappresentano circa un milione diimprenditori, una rete fra imprenditori, manager,professionisti e esperti appartenenti o rappresentantigruppi, associazioni, imprese e persone.

Confapri condivide la maggior parte dei punti del nostroprogramma e si e’ resa disponibile per supportare le propostedi legge presenti nel nostro programma”. Il leader delMovimento ha spiegato che ”le prime che saranno presentatein Parlamento, di assoluta urgenza per tenere in vita leimprese sono: l’abolizione dell’IRAP. Un’assurda tassasull’occupazione. Piu’ un’impresa assume, piu’ si indebitaper crescere, piu’ e’ tassata. L’IRAP va ridotta gradualmentea partire dal 2013, per essere annullata entro il 2014. Conl’IRAP le imprese piu’ ricche e senza occupati pagano il 32%circa di tasse, mentre le imprese piu’ povere e indebitate,con numerosi lavoratori, pagano fino all’80% di tasse. L’IRAPcome riportato in uno studio* dell’Istituto Bruno Leoni puo’essere coperta rapportando i nostri costi della politica aquelli delle Nazioni europee”. Secondo punto indicato da Grillo il ”pagamento dell’IVAsolo a incasso avvenuto. L’IVA va pagata allo Stato quandoincassata (questo oltre a sospendere l’incremento dell’IVAprevista dal 1* luglio). Il pagamento dell’IVA quandoincassata non produrra’ differenze di gettito sostanziali, mauno spostamento del gettito”. Infine ”lo sblocco immediatodei circa 120 miliardi di euro dovuti dallo Stato e dagliEnti alle imprese, anche attraverso l’anticipo e lo sconto inpro-soluto presso la Cassa Depositi e Prestiti o presso lebanche (gli interessi saranno a carico dell’Ente debitore enon a carico dell’impresa). La misura include anche che ipagamenti, fra Stato, Enti e privati, non dovranno maisuperare i 60 giorni, con l’automatico riconoscimento, incaso di ritardo, di interessi dell’8% piu’ tasso BCE o dialtri costi documentati causati dal ritardo.

Queste misure – ha concluso Grillo – vanno approvate al piu’presto dal Parlamento dopo la loro presentazione da parte delM5S. Non abbiamo piu’ tempo”.

red/int