Governo: Vendola, io all’opposizione. Sinistra riapra il cantiere

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(askanews) – Roma, 22 apr – ”Io vado all’opposizione conl’Italia, con quel paese che vomita quando la politica non e’capace di uscire dai propri rituali, dalle proprie liturgieoscene. Quell’Italia che vuole nelle Istituzioni il ganciocon la propria vita e le proprie sofferenze”. Cosi’ illeader di Sel, Nichi Vendola, a margine di un’iniziativa aFoggia. ”Penso che quell’Italia – ha spiegato – oggi siaprofondamente delusa e orfana di punti di riferimento. Noidobbiamo costruire per quell’Italia un punto diriferimento”.

Secondo Vendola, la sinistra ”ha bisogno di rimettere inpiedi il cantiere della costruzione di un partito del futuro.

Penso che la deflagrazione del Pd sia un problema italiano edeuropeo di prima grandezza. Bisogna ricostruire in questoPaese i soggetti che in tutta Europa competono nel confrontopolitico e nelle campagne elettorali. La politica e’ nobilequando la gara e’ su idee diverse – ha aggiunto Vendola – main Italia piu’ che una gara c’e’ una specie di guerra civilesimulata, permanente, per cui tutto l’anno ci si delegittimareciprocamente, salvo poi ritrovarsi nella gestione delpotere. Si fa insomma il peggio di quello che si possaimmaginare: essere incapaci di una contesa leale e priva dicontumelie o di aspetti di delegittimazione e didenigrazione. Ma finita la contesa, spente le luci dei comizielettorali, tutte le nomenclature si trovano insieme nelbanchetto di Palazzo. Tutto questo – ha concluso – non puo’che allargare la distanza tra Paese legale e Paese reale”.

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