(askanews) – Firenze, 18 apr – ”L’importante era superare l’ipotesi di Marini e questo lo abbiamo ottenuto. Adesso vediamo”. Cosi’ un parlamentare ‘renziano’ riassume la giornata di oggi nelle votazioni per il presidente della Repubblica. E lo stesso Matteo Renzi, del resto, ha commentato non senza un punta di soddisfazione che ”e’ evidente che Marini e’ saltato”. Dunque adesso si riparte da zero e la situazione, spiega un neo-deputato, e’ ”magmatica” e tutta da esplorare. Ma qualche punto fermo i ‘renziani’ ce l’hanno e degli indizi si vedono in primo luogo nello scrutinio di oggi. La ‘prima scelta’ per domani, infatti, rivela un altro deputato, e’ quella dell’ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino, che nella seconda votazione ha ottenuto 90 voti. Dunque una quarantina in piu’ di quelli della ‘pattuglia’ dei rottamatori. E poi c’e’ il nome di Romano Prodi, che resta ”gradito”. Invece l’ipotesi di Massimo D’Alema crea ”anticorpi” difficili da superare, nonostante la visita dei giorni scorsi a Firenze dell’ex presidente del Consiglio. ”Sicuramente la terza votazione andra’ a vuoto e forse non sara’ sufficiente nemmeno la quarta”, conclude il parlamentare. Il punto sara’ comunque fatto questa sera a cena: Renzi e’ partito in treno poco dopo le 19 da Firenze e riunira’ i ‘suoi’ per fare il punto della situazione. Il sindaco ha anche detto ai cronisti che non vedra’ il segretario del Pd Pierluigi Bersani, anche se non e’ possibile escludere un incontro o un contatto prima dell’inizio della votazione di domani mattina. afe/vlm