M5S: ‘ricette’ Casaleggio a imprenditori Torino. In cento ad ascoltarlo

97 6, 1267 -

(askanews) – Torino, 15 apr – Saranno un centinaio alla fine gliimprenditori che hanno voluto ‘suggerire’, come ha indicatolo stesso ideologo dei grillini, le proposte che potrannoessere avanzate in Parlamento per favorire la piccolaindustria. Sul palco accanto a Gianroberto Casaleggio eArtutro Artom, l’imprenditore torinese vicino al Movimento 5Stelle che ha promosso l’incontro – diverse le sedie vuotenella sala della Gam -, anche l’imprenditore MassimoColomban, patron del gruppo Permasteelisa, gruppo dicostruzioni, e leader di Confapri, l’associazioneimprenditoriale vicina al Movimento. Si parla quindi ancora una volta di imprese indifficolta’, strangolate dai debiti, di imprendiori oprofessionisti che hanno dovuto passare la mano o licenziarebuona parte dei dipendenti. Si ricorda l’imprenditore che nelweekend si e’ ucciso a Torino, oppresso dai debiti. Si parladi fisco, di tutela del lavoratore e non del posto di lavoro,di tassi da usura delle banche che consentirebbero un’azionedi responsabilita’, di ritardi nei pagamenti, di costidell’energia, di flag tax. C’e’ il problema dell’euro, e iltitolare di una ditta di trasporti, che non ha il coraggio didire, ridateci la lira, propone la reintroduzione di dazi chepossono salvaguardare il made in Italy. C’e’ anche chi, forseinconsapevolmente, fa un complimento all’ex assessore dellaRegione Piemonte Paolo Monferino (che i consiglieri grillinihanno combattuto duramente) reclamando acquisti di beni eservizi centralizzati, proprio come ha previsto la riformavoluta dall’ex assessore piemontese alla Sanita’. Ma inevitabilmente il discorso, con un ospite comeCasaleggio, non puo’ non affrontare la politica. ”Il governodeve essere fatto”, reclama l’imprenditore Giuseppe DeCandia, e in platea c’e’ anche chi applaude. ”Mi si chiedonopoteri che non ho”, si schermisce Casaleggio. ”Siamo una forza di minoranza – aggiunge il ‘guru’ – sembrache il governo dipenda da noi, invece dipende da altri”.

Casaleggio insiste sulla mobilitazione di questi giorniper le commissioni parlamentari. ”Va ridata centralita’ alParlamento – dice – le commissioni vanno fatte funzionareprima delle prossime elezioni”, intendendo naturalmentequelle del Capo dello Stato, perche’ altrimenti, tra una cosae l’altra, seguendo la prassi e le consultazioni, si arriva asettembre. E invece le commissioni possono gia’ lavorare insede redigente sui disegni di legge che il Movimento 5 Stelleappunto si appresta a presentare.

Per le imprese, Casaleggio, che esordisce con una doppiabattuta (”Ho gli stessi vostri problemi, se li risolvo perme li risolvo anche per voi”, ”questo e’ conflitto diinteressi”), illustra un documento di una decina di puntiche prevede l’attribuzione del Made in Italy solo alleimprese che producono in Italia, il pagamento dei creditidello Stato in 60 giorni, accorpamento e semplificazionedegli adempimenti fiscali che oggi comportano 50 giorni dilavoro di un commercialista, diminuzione graduale dellatassazione sul reddito di impresa su parametri europei edefiscalizzazione nei primi due anni di vita,defiscalizzazione degli investimenti, chiusura di Equitalia,sconti contributivi per le assunzioni degli under 35,eliminazione dell’Irap, pagamento dell’Iva sulle fattureincassate. Dove trovare i soldi? Quindici miliardi si potrebberorisparmiare se i costi della politica fossero paragonabili aquelli della Francia, 800 milioni dalle cosiddette autogrigie, quelle pubbliche senza autista, categoria inferiorerispetto all’auto blu (”Ce ne sono 52mila e sono gestite da19mila persone”). Non un colpo d’accetta, spiega Casaleggio,ma sia per i costi della politica che per il parco macchineun piano di rientro in 18 mesi. E poi l’accorpamento deicomuni minori, via le Province, i contributi all’editoria,quelli ai partiti, il taglio di due terzi delle spese delQuirinale, visto che costa tre volte l’Eliseo, taglio dellepensioni sopra i 5mila euro, rinuncia ai cacciabombardieri.

”Alcune sono gocce”, ammette Casaleggio, ma ”tante goccefanno una cifra”. Tra i molti interventi anche unimprenditore deluso dai grillini: ”Vi ho votato due volte,sono in dubbio sulla terza”, dice dal palco. eg/vlm