Governo: Brunetta, su tema Europa relazione saggi arretrata

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(askanews) – Roma, 12 apr – ”Fa piacere leggere l’importanza chei cosiddetti ‘saggi facilitatori’ attribuiscono al ruolodell’Italia in Europa, e il riconoscimento, sempre da partedei ‘saggi’, che sia l’Europa il luogo dove si definisce, difatto, la politica economica del nostro paese. Salvo notareche nel corpo del testo e’ del tutto assente qualsiasiriferimento alla necessita’ di rivedere, anche attraverso unamodifica dei Trattati, il ruolo della Banca Centrale Europea,per renderlo coerente con quello di tutte le altre banchecentrali mondiali, dalla Federal Reserve alla Banca delGiappone, dalla Banca Centrale inglese a quella svizzera”.

Cosi’ il capogruppo Pdl alla Camera, Renato Brunetta, hacommentato la relazione elaborata dal gruppo di lavoro inmateria economico-sociale ed europea. ”Allo stesso modo – ha sottolineato Brunetta in uncomunicato – nulla si dice in merito allo stato diavanzamento delle 4 unioni: bancaria, economica, politica efiscale, che tanto servono alla nostra Europa per eliminaregli squilibri tra gli Stati membri, e in particolare traquelli del Nord e quelli del Sud dell’eurozona”.

Secondo Brunetta, ”nulla si dice sulla necessita’ dicambiare la politica economica dell’Unione europea che adoggi, a causa dell’egoismo, dell’opportunismo,dell’egemonismo e del calvinismo tedesco, piu’ che portare iPaesi fuori dalla crisi ha aggravato le condizioni in cuiversano milioni di cittadini comunitari. In tema di Europa,pertanto, la relazione dei ”saggi” appare piu’ arretratarispetto alla risoluzione al DEF 2012 approvata inParlamento, con il consenso di PD e PdL, quasi un anno fa, il26 aprile 2012. Che dire, quindi? Al di la’ delle buoneintenzioni, deve tornare la politica”, ha concluso ilcapogruppo Pdl.

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