Parlamento: Asp chiede delucidazioni su regolamento immagini Aula (1upd)

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(askanews) – Roma, 11 apr – La manifestazione di protesta delMovimento 5 stelle alla Camera e al Senato dell’altro ieri,trasmessa in streaming dai grillini partecipantiall’iniziativa, ha sollevato una delicata questione relativaall’applicazione dei regolamenti parlamentari, che vietano laripresa e la diffusione delle immagini nelle Aule al di fuoridelle sedute e impedisce la possibilita’ per operatori egiornalisti a presenziare le stesse dopo la chiusura dellaseduta o nelle pause dei lavori. A sottolinearlo e’ statal’Associazione della stampa parlamentare, che con una letterainviata dal presidente Asp, Alessandra Sardoni ai presidentiPietro Grasso e Laura Boldrini, chiede ”delucidazioni inmerito all’applicazione dei regolamenti (da noi rispettatianche nella succitata occasione) concernenti l’uso delletecnologie audiovisive di vecchia, nuova e nuovissimagenerazione e invoca pari condizioni rispetto ai parlamentariper la testimonianza in diretta o in differita di qualsiasifatto accada nelle aule parlamentari anche al di fuori deilavori delle Camere in senso stretto”. Ecco il testo della lettera consegnata ieri ai presidentidi Camera e Senato: ”La serata di ieri, 9 aprile 2013, haregistrato una novita’ significativa in merito allapubblicita’ e alla comunicazione audiovisiva delle aule diMontecitorio e Palazzo Madama. Ai giornalisti parlamentari eai telecineoperatori e’ stata negata la possibilita’ diriprendere ‘l’occupazione’ delle aule di Camera e Senato daparte dei parlamentari del Movimento 5Stelle, in ossequio alregolamento che prevede la pubblicita’ dell’aula solo durantele sedute (dall’apertura alla chiusura segnalate dallacampanella e dalla formula ”dichiaro aperta/dichiaro chiusala seduta”) e nega le riprese televisive e ladocumentazione fotografica di tutto cio’ che avvenga al difuori dello svolgimento dei lavori parlamentari”.

”Da sempre in coerenza con queste norme, vengonoallontanati cameramen, giornalisti e fotografi qualora laseduta sia dichiarata sospesa a causa di forme di protestagiudicate inammissibili, di esibizioni prolungate distriscioni, manifesti, oggetti o in caso di risse ecomportamenti sconvenienti per un parlamentare. Tutto cio’insomma che le Presidenze delle Camere ritengano ragione disospensione dei lavori”.

”Anche nella serata del 9 aprile 2013 queste regole elimitazioni alla pubblicita’ delle aule sono state dunqueapplicate nei confronti dei giornalisti e deitelecineoperatori nonche’ dei fotografi. E tuttavia immaginie dirette streaming sono state realizzate da deputati esenatori del Movimento 5Stelle e diffuse in diretta.

L’Associazione Stampa Parlamentare chiede pertantodelucidazioni in merito all’applicazione dei regolamenti (danoi rispettati anche nella succitata occasione) concernentil’uso delle tecnologie audiovisive di vecchia, nuova enuovissima generazione e invoca pari condizioni rispetto aiparlamentari per la testimonianza in diretta o in differitadi qualsiasi fatto accada nelle aule parlamentari anche al difuori dei lavori delle Camere in senso stretto”.

”La trasparenza e la possibilita’ di documentare il piu’possibile e con la maggiore efficacia possibile, a vantaggiodell’opinione pubblica restano infatti, come del restoattestato dallo stesso Statuto dell’Associazione, l’obiettivoprimario della Stampa Parlamentare”. njb