P.A.: De Filippo, pronti gli emendamenti delle Regioni

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(askanews) – Roma, 11 apr – ”Nel lavoro fatto con le Regioni eche sottoporremo al Governo passa una linea di principio incui crediamo fortemente e un risvolto concreto per laBasilicata: che ci siano spese da non conteggiare nel pattodi stabilita’ e che le spese relative ai terremoti inBasilicata siano tra queste”. E’ il commento del presidentedella Regione Basilicata, Vito De Filippo, al lavoro fattooggi in seno alla Conferenza delle Regioni con cui sono statimessi a punto gi emendamenti da portare all’attenzione delGoverno per la conversione in legge del cosi’ detto ”decretosalda debiti”.

”Le Regioni – ha detto De Filippo – ritengono indispensabileche tutte le possibili leve per favorire lo sviluppo efronteggiare la crisi siano attivate e in questo senso hannochiesto al governo di non escludere da questo sforzo lafinanza locale. Certo – ha aggiunto – per come stanno ora lecose, al di la’ degli annunci, restano il patto di stabilita’e un sistema di vincoli troppo stretti a strangolare lapossibilita’ di effettivo pagamento delle spese togliendoossigeno all’economia reale ed e’ su questo che dobbiamoconcentrarci”. Quanto allo specifico della Basilicata De Filippo ha spiegatoche ”la previsione della nettizzazione delle spese per laricostruzione, con espresso riferimento al nostro territorio,contenuta negli emendamenti proposti dalla Conferenza apparein grado di liberare diverse decine di milioni di euro chepotrebbero rappresentare uno spazio di manovra non esaustivoma interessante per la nostra capacita’ di pagamento. E ora,gia’ negli incontri che nell’immediato si avranno con ilGoverno, dobbiamo lavorare affinche’ a questa previsione siaffianchi anche l’esclusione dai vincoli delle risorserivenienti da royalty sulle estrazioni di idrocarburi”.

Le ricadute peculiari sulla Basilicata, ha osservato ilgovernatore, andrebbero a sommarsi agli effetti delle altremisure proposte con emendamenti dalla Conferenza delleRegioni. ”Di particolare importanza – ha detto De Filippo -sono da considerare sia la richiesta di ampliamento deltrasferimento incentivato verticale di quote di Patto diStabilita’ a favore degli enti locali, che la possibilita’,per quelle Regioni che hanno cassa, di utilizzarla per pagareresidui passivi in conto capitale. Nel primo caso, lacessione di capacita’ di spesa dalle Regioni ai Comuni,incentivata dallo Stato con quote di riduzione diindebitamento per investimenti da parte degli enti regionali,otterrebbe comunque il risultato di immettere in circolazioneliquidita’ per il sistema produttivo. Nel secondo – haaggiunto – si andrebbe ad estendere alle Regioni quanto gia’previsto dal decreto per i Comuni, risolvendo il paradossoper il quale ci sono creditori allo stremo e amministrazionicon fondi fermi in cassa ma impossibilitate a pagare”: ”Lenostre richieste – ha concluso De Filippo – sono chiaramenteindirizzate a sostenere il Paese sia sotto il profilo dibilancio che dell’economia reale, poiche’ e’ del tuttoevidente che il risanamento dei conti pubblici non possaprescindere da una contemporanea crescita economica cuicontribuire attraverso la sinergia delle risorse, anchemarginali, attribuite alla responsabilita’ degli entiterritoriali. E le risorse che si potrebbero mettere in campoin Basilicata, con l’applicazione delle previsioni generalied escludendo dal patto ricostruzione e royalty potrebberodare un contributo tutt’altro che marginale alla ripresa delsistema economico lucano”.

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