Senato: Zanda, Gal e’ gruppo nato per modificare equilibri politici

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(askanews) – Roma, 10 apr – La nascita del gruppo Gal (Grandiautonomie e liberta’) al Senato, sorto dalla scissione dalgruppo misto di dieci senatori per crearne uno nuovo, oltre acomportare ”ulteriori costi per il Senato” si spiega con”l’intenzione di modificare gli equilibri del Consiglio dipresidenza” di Palazzo Madama. Lo afferma il capogruppo Pdal Senato, Luigi Zanda intervenendo in Aula nel corso deldibattito che si e’ acceso sulla richiesta di ampliare ilnumero dei segretari d’Aula per offrire rappresentanza ancheai gruppi esclusi, cioe’ Gal, Autonomie, Misto.

”E’ surreale che in questa fase politica ed economicadifficilissima per il Paese, l’Aula del Senato sia impegnatain una discussione sui segretari d’Aula. Per questi problemiesistono in Senato organi ad hoc quali la giunta delregolamento o la conferenza dei capigruppo che i presidentiSchifani e Bitonci non conoscono” ha detto Zanda.

Zanda ha spiegato che la questione riguarda ”due gruppistorici del Parlamento, il Misto e quello delle Autonomie eil loro diritto ad essere rappresentati nel Consiglio dipresidenza, ottemperando alla lettera e allo spirito delregolamento”. ”Ricostruiamo la storia: perche’ e’ nato il gruppo Gal?C’e’ un’intervista rilasciata da un senatore di Gal, il 27marzo a Il Messaggero e mai smentita, in cui il senatoreoltre a sostenere che nel Gal ‘siamo tutti ascari diBerlusconi’ spiega la nascita del gruppo. ‘Il Misto – dice -era pieno di comunisti, allora Schifani ci ha comandato diinfiltrarci per riequilibrare le sorti, ma Zanda aveva piu’truppe fresche delle nostre e hanno vinto. Eravamo usciti dalPdl per un fatto tecnico, ce ne siamo andati dal Misto per unfatto politico. Non volevamo la De Petris, una comunista,come presidente e abbiamo fondato il Gal’. Questa e’ laricostruzione mai smentita dei fatti. Gal e’ un gruppo natoartificialmente da una scissione dal gruppo Misto e che oravorrebbe impedire, con argomenti causidici, a due gruppistorici di avere rappresentanti nel Consiglio di Presidenzadel Senato”. com-njb