Def: Fassina (Pd), documento contiene amarissima sorpresa

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(askanews) – Roma, 10 apr – ”Il Def 2013, discusso oggi inConsiglio dei Ministri, contiene un’amarissima sorpresa: ilgoverno Monti lascia al prossimo governo manovre da fare per1,4 punti percentuali di Pil all’anno a partire dal 2015. Nonostante i toni trionfalistici della conferenza stampa egli slogan delle slides di sintesi del Documento di Economiae Finanza, la drammatica verita’ e’ che, nelle purottimistiche previsioni del governo Monti, il 2013 sichiudera’ con un debito pubblico di 10 punti percentuali diPil in piu’ rispetto al 2011 e ulteriori e pesanti manovre difinanza pubblica da fare per portare il bilancio al pareggiostrutturale”. Lo dichiara in una nota Stefano Fassina. ”Alle manovre previste nel Def 2013 – aggiunge ildeputato del Pd – si aggiunge l’assenza di risorse peralcuni interventi urgenti e necessari per i prossimi mesi,lasciati scoperti dalla Legge di Bilancio approvata aDicembre scorso. Ricordiamo, infatti, che deve esserefinanziata la cassa integrazione in deroga, i contrattiprecari in scadenza nelle pubbliche amministrazioni inservizi fondamentali per i cittadini, il 55% per leristrutturazioni eco-sostenibili, le missioni internazionali,i contratti di servizio con Fs, Anas e Poste, la salvaguardiaper gli esodati ancora nel limbo. I dati e le previsioni delDef 2013 confermano l’insostenibilita’ della linea diausterita’ cieca e di svalutazione del lavoro prevalentenell’euro-zona e la necessita’ di portare avanti lacorrezione di rotta avviata, seppur tardivamente, con ildecreto per i pagamenti dei debiti delle pubblicheamministrazioni verso le imprese”.

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