(askanews) – Roma, 10 apr – ”E’ due volte sconcertante il fattoche Mario Monti osi parlare di risanamento. Una prima volta,rispetto ai conti pubblici. Come il Coordinamento deidipartimenti Pdl ha dimostrato nei giorni scorsi, il GovernoMonti lascia a chi verra’ dopo un clamoroso buco (soloparzialmente dichiarato e ammesso) di 21 miliardi in terminidi minori entrate. Le entrate previste sono infatti scese da784 miliardi di euro a 763, il che configura un buco di 21miliardi in termini di minori entrate che si traduceautomaticamente in un cospicuo aumento del deficit pubblico,che il prossimo governo sara’ costretto a risanare”. Loafferma Daniele Capezzone, coordinatore dei dipartimentiPdl.
”Una seconda volta, rispetto ai cittadini, che hannosubito un bombardamento fiscale insopportabile, e che Montivuiole ancora protrarre con la conferma dell’Imu e lastangata della Tares. Ancora una volta, la regola liberale,da noi sempre sostenuta, si conferma: se le aliquote fiscaliaumentano in modo spropositato, il risultato finale e’ unariduzione di gettito, e non un aumento. E cosi’ si ottiene unsolo risultato: mettere ko l’economia di un Paese. Montisara’ ricordato come l’uomo delle tasse e del buco nelleentrate”, conclude Capezzone. com-ceg/mau/rob