Roma/comunali: Ass. 21 luglio diffida De Vito (M5S) per frasi su rom

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(askanews) – Roma, 9 apr – In una lettera di diffida inviata aMarcello De Vito, candidato sindaco di Roma per il Movimento5 Stelle, l’Associazione 21 luglio lo ha invitato a desisteredal rilasciare dichiarazioni passibili di fornire una visionedistorta della comunita’ rom e di alimentare sentimentisuscettibili d’incitare alla discriminazione, all’odio eall’intolleranza. L’Associazione ha inoltre invitato ilcandidato sindaco a rimuovere l’immagine e le dichiarazioniche alimentano sentimenti anti-rom.

Come spiega l’Associazione, ”proprio l’8 aprile 2013,quando la comunita’ internazionale celebra la GiornataInternazionale dei rom e dei sinti, sono apparse sulla paginafacebook di Marcello De Vito alcune dichiarazioni nelle qualiil candidato sindaco di Roma sostiene: ‘In genere, quando siparla di primarie del Pd si fa riferimento ai 2 euro che ognisostenitore ‘investe’ per esprimere il suo voto e che tendonoa diventare un tesoretto del quale nel giro di poco si perdeogni traccia. In queste primarie romane c’e’ una novita’,pero’: alcune persone sono state pagate ben 10 euro peresprimere il loro voto”’. Si tratta di espressioni, spiegal’assocazione, ”accompagnate da un volantino del Movimento 5Stelle raffigurante da una parte, una donna probabilmente romintenta a imbucare nell’urna una scheda di voto per leprimarie del Pd e dall’altra, un gruppo di personeappartenenti probabilmente alla stessa comunita’ in filapresso un gazebo dello stesso partito con la didascalia ’10euro ai Rom per votare alle primarie”’. Infinel’associazione cita frase dell’esponente M5S: ”’Il 23 marzoil Pdl paga 10 euro e il pranzo a chi sostiene Berlusconi inpiazza del Popolo. Il 7 aprile il Pd paga 10 euro tutti i Romche lo votano per le primarie. Siamo primo partito in Italiasenza comprare nessuno”’.

”Tali dichiarazioni – si legge nella diffida inviatadall’Associazione 21 luglio – hanno un impatto fortementenegativo e penalizzante anche perche’ viene affermato senzadati e prove oggettive, che le comunita’ rom si sono recateal voto delle primarie dietro corrispettivo di una somma didenaro. Esse, per come formulate, possono esser suscettibilidi diffondere nell’immaginario collettivo una visione dellecomunita’ rom presenti sul territorio distorta e marcata dastereotipi e pregiudizi”.

Secondo l’Associazione 21 luglio sarebbe ”opportuno che idiversi soggetti candidati a governare la citta’ di Roma sisoffermassero maggiormente sui programmi e sui contenutipiuttosto che, come gia’ fatto nel passato, decidere distrappare il consenso attraverso la diffusione di immagini,affermazioni e dichiarazioni che offendono la dignita’ umanae alimentano la xenofobia e l’antigitanismo”. bet/sam/